Una 43enne di Scafati è finita a giudizio per aver tentato di introdurre della droga nella casa circondariale di Carinola, nel casertano. L’imputata, secondo le indagini, avrebbe cercato di consegnare cocaina al figlio, un 24enne ristretto in carcere perché coinvolto in una serie di rapine tra Angri e Scafati.

Il tentativo di consegna della droga
Durante un colloquio con il figlio, la donna avrebbe nascosto un involucro contenente cocaina nelle parti intime, cercando poi di passarla al giovane nella sala del parlatorio. Tuttavia, il tentativo è scoperto dagli agenti della polizia penitenziaria, che hanno proceduto a identificarla e perquisirla, scoprendo così la droga nascosta negli slip.

Arresto e misure cautelari
L’imputata è arrestata e, su richiesta della Procura presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, ed è sottoposta alla misura cautelare degli arresti domiciliari.

Il processo
Il processo è stato avviato a seguito delle indagini che hanno fornito gravi indizi di colpevolezza. Le accuse di introduzione di stupefacenti in carcere sono ritenute particolarmente gravi, e ora la donna dovrà rispondere di quanto accaduto davanti al giudice.