Una maxi-truffa ai danni di Enel è stata scoperta in un vasto territorio che comprende Napoli, Caserta, Giugliano, Salerno, Pozzuoli e Torre Annunziata. Il sistema fraudolento prevedeva la manomissione dei contatori per ridurre drasticamente i consumi o, in alcuni casi, l’allaccio diretto alla rete elettrica per bypassare completamente il pagamento dell’energia.

Il raggiro: finta società di fornitura energetica
L’organizzazione criminale operava attraverso una società di fornitura energetica inesistente, che proponeva tariffe estremamente vantaggiose a diversi esercizi commerciali, tra cui:

Panifici
Farmacie
Piccoli alberghi
Bar
Case di riposo
Studi medici
Palestre
Una volta convinti i clienti a firmare il contratto, questi effettuavano la voltura dell’utenza a proprio nome, ma i pagamenti venivano incassati dalla finta società, che non versava nulla all’Enel.

Le tecniche di truffa
Dopo aver acquisito le utenze, i truffatori mettevano in atto diversi stratagemmi per evitare i pagamenti:

Manomissione dei contatori, riducendo i consumi fino al 90%
Allaccio abusivo alla rete elettrica, eliminando del tutto il passaggio dal contatore
La truffa è andata avanti per diversi mesi, fino a quando E-Distribuzione, nel corso di verifiche casuali, ha individuato un’anomalia: il drastico calo dei consumi di un’utenza ha fatto scattare i controlli.

Falsi incendi e denunce di furto per depistare le indagini
Quando i truffatori hanno capito di essere scoperti, hanno tentato di cancellare le prove dando fuoco ai contatori o strappandoli e gettandoli via, per poi denunciarne il presunto furto. Tuttavia, l’anomalia di un alto numero di incendi dolosi e denunce di sparizione di contatori ha insospettito l’Enel, che ha avviato un’indagine più approfondita.

Una semplice verifica sulle intestazioni delle utenze ha rivelato che tutti i contratti facevano capo a un unico soggetto, smascherando così l’intera rete fraudolenta.

Blitz e denunce: il caso nelle mani della magistratura
Nelle ultime ore, 14 squadre di tecnici verificatori hanno controllato le strutture coinvolte, confermando gli illeciti e facendo partire le denunce ufficiali. Le aziende e i commercianti truffati stanno ora presentando denunce individuali per tutelarsi dalle possibili conseguenze legali.