Un calciatore under 15 del Ponderano, società dilettantistica della provincia di Biella, è stato squalificato per dieci giornate a seguito di un episodio di insulti razzisti a sfondo territoriale. Il provvedimento, emesso dalla Lega Nazionale Dilettanti, fa riferimento a un episodio avvenuto il 16 febbraio scorso, durante la partita tra Ponderano e Valle Elvo. Secondo il referto arbitrale, il giovane giocatore avrebbe rivolto al portiere avversario un’offesa discriminatoria, pronunciando la frase “napoletano di m…”. L’insulto è udito direttamente dal direttore di gara, che lo ha segnalato nel suo rapporto.

Ponderano e le polemiche sui comportamenti razzisti
Non è la prima volta che il Ponderano finisce al centro delle polemiche per episodi di razzismo. Solo poche settimane fa, la società era multata di 300 euro per insulti razzisti rivolti da un genitore a un giocatore avversario durante un match dell’under 14.

In quel caso, il club aveva dichiarato di non essere riuscito a identificare il responsabile e aveva chiesto ulteriori verifiche. Per quanto riguarda invece il recente episodio del 16 febbraio, la società non ha ancora rilasciato alcun commento ufficiale.

Le sanzioni e il problema del razzismo nei settori giovanili
La squalifica del giovane calciatore e la multa al club evidenziano una problematica più ampia legata alla presenza di episodi di discriminazione e razzismo anche nei campionati giovanili. La FIGC e la Lega Nazionale Dilettanti continuano a monitorare la situazione con provvedimenti disciplinari severi, nel tentativo di contrastare atteggiamenti di intolleranza nel mondo del calcio.