Bella, romantica, austera, elegante e per il terzo anno consecutivo anche la più vivibile, non solo d’Europa. ma del mondo. Per il terzo anno consecutivo è ancora Vienna la città più vivibile al mondo.

Lo scrive il City liveability index, realizzato dall’Economist intelligence unit e citato nella ultima newsletter dell’Economist 2024, lo registra l’indice di vivibilità che classifica 173 città in tutto il mondo in base a cinque categorie: stabilità, assistenza sanitaria, cultura e ambiente ed educazione, infrastrutture. Lo dicono i turisti, non solo gli innamorati, non solo i cultori delle opere d’arte, ma i più esperti del mondo.

Vienna si registra al primo posto con 98,4 punti su 100 ed ottiene il punteggio massimo in quattro categorie su cinque, si punta al miglioramento per i settori  “cultura e ambiente”.

In Europa la seguono Copenaghen e Zurigo. Ottime notizie sul piano ambientale dall’Europa occidentale: le città dell’Europa occidentale studiate dal City liveability index hanno un punteggio medio di 92 su 100.

Belgrado, Budapest, Bucarest e Sofia, grazie agli investimenti nel trasporto, nell’assistenza sanitaria e nell’istruzione rientrano tra le città europee con grandissimi margini di miglioramento.

Caduta netta per le città interessate dalle ultime guerre. Le capitali delle nazioni che hanno fondato l’Europa se la giocano sul turismo con l’ausilio dei grandi eventi e sull’istruzione, ma il tasso di inquinamento non aiuta nè Francia, nè Germania, nè la penisola iberica.  Per la nostra Roma, male per la vivibilità e l’ambiente, si punta al turismo per raggiungere metà classifica: magari anche su quello religioso in virtù del Giubileo già in atto dall’inizio del 2025.