L’ha prima offesa e poi, afferrata per i capelli, l’ha trascinata a terra colpendola con calci e pugni. Le ha lanciato contro uno sgabello e poi le ha vietato di ritornare a casa unitamente alle tre bambine minorenni, a una delle quali, poco prima, aveva dato uno schiaffo sul volto. A nulla sono valse le reiterate richieste della donna di farle rientrare in casa perché l’uomo, ubriaco, è rimasto fermo sulla sua decisione di lasciarle in strada. È stato allora che la donna ha chiesto aiuto al 112.
Quando la pattuglia della radiomobile del reparto territoriale di Mondragone (Caserta) è giunta sul posto ha trovato la 33enne e le tre figlie ancora in strada. Ai militari la vittima ha raccontato quanto avvenuto in serata. In particolare ha riferito che il compagno, già da alcune ore prima della cena, aveva iniziato ad assumere alcolici in modo incontrollato e che, una volta sedutosi a tavola per cenare, aveva iniziato prima ad offenderla e poi ad aggredirla violentemente.
Vista la situazione di particolare pericolo, era scappata di casa con le tre figlie nella speranza che l’uomo, passata la sbornia, si calmasse. Così, invece, non era stato, perché l’uomo, ancora ubriaco, attraverso messaggi e telefonate l’aveva ulteriormente minaccia, intimandole di non rientrare più a casa. Durante la narrazione dei fatti la stessa ha riferito anche su analoghe precedenti aggressioni avvenute nei mesi precedenti e che avevano visto coinvolte anche due delle tre figlie nate da precedenti relazioni. Episodi mai denunciati per timore di ripercussioni.
Dopo aver fatto intervenire personale del 118 per medicare la donna e le bambine, i carabinieri sono andati a casa della coppia arrestando il 45enne. Portato in carcere a Santa Maria Capua Vetere dovrà rispondere dei reati di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate.