L’INPS ha annunciato delle importanti novità per i beneficiari dell’assegno di invalidità a partire dal 2025, in particolare per coloro che hanno carriere lavorative discontinue, con passaggi tra diverse gestioni assicurative. Ecco i principali cambiamenti:
Novità principali:
Cumulo dei periodi contributivi: La principale novità riguarda la possibilità di cumulare i periodi contributivi maturati in diverse gestioni (Assicurazione Generale Obbligatoria e Gestione Separata) per il riconoscimento dell’assegno di invalidità. Fino ad ora, i periodi assicurativi non venivano sempre considerati insieme, creando difficoltà per coloro che avevano avuto carriera lavorative discontinua o passaggi tra lavori dipendenti e autonomi.
Ora, grazie alla comunicazione dell’INPS (messaggio numero 246 del 22 gennaio 2025), i contributi maturati in diverse gestioni saranno sommati per valutare il requisito dei 5 anni di contributi necessari, dei quali almeno 3 devono essere versati nel quinquennio precedente alla presentazione della domanda.
Gestione unitaria dei contributi: Il principio fondamentale è che la contribuzione, seppur maturata in più gestioni, sarà trattata come se fosse accreditata in un’unica gestione previdenziale. In altre parole, i lavoratori che abbiano versato contributi in diverse gestioni (ad esempio, al Fondo pensione lavoratori dipendenti e a una o più gestioni autonome) potranno sommare questi contributi per soddisfare i requisiti richiesti per l’assegno di invalidità.
Benefici per carriere non lineari: Questa modifica è particolarmente vantaggiosa per chi ha avuto carriere lavorative non lineari (con passaggi frequenti tra contratti di lavoro dipendenti, autonomi, e contributi da Gestione Separata), poiché consente di ottenere un trattamento unico per il calcolo dei contributi, superando le difficoltà che una carriera salturaria potrebbe comportare.
Cos’è l’assegno di invalidità?
L’assegno di invalidità è una prestazione previdenziale destinata ai lavoratori con invalidità superiore ai due terzi, che hanno subito una riduzione della capacità lavorativa pari a meno di un terzo. Per accedere a questa prestazione, è necessario che il lavoratore abbia almeno 5 anni di contributi versati, di cui almeno 3 anni nel quinquennio precedente la presentazione della domanda.
Beneficiari e requisiti:
Gli assegni di invalidità sono destinati a lavoratori dipendenti e autonomi (artigiani, commercianti, coltivatori diretti) e agli iscritti alla Gestione Separata. L’INPS ha reso il processo di riconoscimento delle prestazioni più fluido, anche per coloro che non hanno una carriera continuativa.