È già trasferito il detenuto vittima di un brutale pestaggio avvenuto all’interno del carcere di Avellino. L’aggressione, ripresa con uno smartphone, è stata diffusa in alcune chat private nel giorno di San Valentino e poi pubblicata dal quotidiano Il Mattino.
Le immagini, della durata di 19 secondi, mostrano una violenza inaudita: il detenuto è colpito con calci e pugni al volto, alla testa e all’addome. Anche quando è a terra, gli aggressori continuano a infierire su di lui, con uno dei reclusi che sembra colpirlo ripetutamente ai reni con un oggetto appuntito.
Il pestaggio e il trasferimento della vittima
Secondo le prime ricostruzioni, l’aggressione sarebbe avvenuta circa quindici giorni fa e sarebbe una sorta di “lezione” inflitta dai compagni di cella alla vittima, un detenuto originario di Casalnuovo (Napoli). Il motivo del pestaggio potrebbe essere legato a un comportamento ritenuto inadeguato da parte del detenuto durante i colloqui con alcuni visitatori.
Dopo il pestaggio, il recluso è temporaneamente trasferito nella sezione femminile del penitenziario, in attesa di una nuova destinazione. Durante la permanenza in quell’area, ha dato in escandescenze, danneggiando suppellettili e porte, perché pretendeva di essere immediatamente spostato per timore di nuove aggressioni. Alla fine, è trasferito in un altro carcere della Campania.
Indagini in corso: chi ha ripreso il video?
La Procura della Repubblica di Avellino ha aperto un’inchiesta per identificare gli autori del pestaggio e accertare le cause della violenza. Parallelamente, il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria (Dap) sta conducendo un’indagine interna per verificare come un telefono cellulare sia potuto entrare nella struttura carceraria e chi abbia ripreso e diffuso il filmato.
Dalle prime verifiche, sembra che il video sia registrato da un altro detenuto, che poi lo avrebbe inviato ad altri contatti, portandolo rapidamente alla diffusione su varie chat.