Sabato scorso, un episodio che ha coinvolto due squadre di ragazzi di diciassette anni ha scosso il mondo dello sport giovanile. Durante la partita del campionato under 18 regionale tra la scuola calcio Belsito e l’Ischia Calcio, si è verificata una rissa che ha portato a una decisione drastica da parte della società Belsito. Il presidente Gianni Caselli ha annunciato con rammarico il ritiro della squadra dal torneo, un atto che sottolinea l’importanza dei valori e della responsabilità nello sport.

La Decisione della Scuola Calcio Belsito
Gianni Caselli, presidente della scuola calcio Belsito, ha dichiarato: “Quanto accaduto sabato sul campo è un fallimento per tutti noi e non ci sono attenuanti per nessuna delle due squadre coinvolte. La decisione è definitiva: ritiriamo la squadra dal torneo. È un segnale necessario perché certi valori, come il rispetto e la responsabilità, non sono negoziabili.”

Con queste parole, Caselli ha voluto ribadire che il comportamento violento sul campo non può essere tollerato, nemmeno quando riguarda ragazzi in età adolescenziale. La rissa durante la partita, che si è svolta al campo Due Palme di Agnano a Napoli, ha messo in evidenza un problema che va oltre il gioco: la necessità di educare i giovani non solo a essere atleti, ma anche a essere cittadini responsabili.

Il Sostegno del Deputato Francesco Borrelli
La decisione della scuola calcio Belsito ha trovato il sostegno anche di Francesco Borrelli, deputato di Alleanza Verdi-Sinistra, che ha sottolineato l’importanza dei valori sportivi: “Lo sport, e in particolare quello di squadra, deve insegnare il rispetto delle regole e il valore dello stare insieme per il bene comune. È da qui che si costruisce una società sana.”