Dal 2025, molte famiglie italiane dovranno fare i conti con la fine del Bonus Renzi per una parte significativa dei lavoratori. Il trattamento integrativo, che garantiva fino a 100 euro in più al mese in busta paga, subirà importanti modifiche a causa della scadenza dello sgravio contributivo.
Cos’è il Bonus Renzi e chi ne ha diritto
Il Bonus Renzi, introdotto nel 2014, ha rappresentato un supporto economico fondamentale per milioni di lavoratori con redditi medio-bassi. Inizialmente pari a 80 euro mensili, è stato poi aumentato a 100 euro con il Governo Conte II. Oggi, questo bonus è noto come trattamento integrativo e non è soggetto a tassazione, venendo accreditato direttamente sulla busta paga.
Attualmente, il bonus spetta a chi ha un reddito imponibile Irpef tra 8.174 e 15.000 euro annui. Tuttavia, grazie a uno sgravio contributivo temporaneo del 7% per i redditi fino a 25.000 euro, la platea dei beneficiari si è ampliata, permettendo a più lavoratori di ottenere il beneficio.
Cosa cambierà dal 2025?
Dal 1° gennaio 2025, con la fine dello sgravio contributivo, molti lavoratori rischiano di perdere il trattamento integrativo. Secondo le prime stime, chi ha un reddito tra 8.500 e 9.000 euro annui potrebbe non ricevere più il bonus, mentre la soglia minima potrebbe essere abbassata a 8.174 euro, escludendo ancora più persone.
Questo significa una perdita fino a 100 euro netti al mese in busta paga, un colpo pesante per chi rientra nelle fasce di reddito più basse.
Le possibili conseguenze per i lavoratori
La riduzione del reddito mensile potrebbe creare difficoltà per molte famiglie, soprattutto in un periodo di aumento del costo della vita. Per chi già fatica ad arrivare a fine mese, questi 100 euro in meno potrebbero impattare sulle spese quotidiane, come bollette, affitto e generi alimentari.
Inoltre, il cambiamento colpirà anche quei lavoratori con redditi più bassi che avevano beneficiato dello sgravio contributivo, ma che ora si troveranno esclusi dal trattamento integrativo.
Il Governo interverrà?
Il Governo Meloni ha dichiarato di essere al lavoro su possibili soluzioni per evitare un taglio netto delle retribuzioni di chi perderà il bonus. Tuttavia, al momento non ci sono certezze su eventuali misure alternative o compensazioni economiche.
Nel frattempo, milioni di lavoratori attendono di sapere se e come cambierà la loro busta paga dal 2025.