La Guardia di Finanza ha smascherato un sistema di frode nell’ambito della formazione professionale, che ha portato all’arresto di sette persone tra Potenza, Nola e Pompei. L’operazione, denominata “Provvediamo noi”, ha infatti rivelato un meccanismo illecito che garantiva, in cambio di denaro, il conseguimento di titoli falsi per l’inserimento nelle graduatorie lavorative.

La truffa: titoli falsi in cambio di denaro
I responsabili di tre centri di formazione – situati a Potenza, Nola e Pompei – assicuravano infatti ai loro clienti l’ottenimento di abilitazioni e certificazioni professionali senza sostenere alcun esame. In molti casi, erano gli stessi titolari dei centri a sostenere le prove al posto degli iscritti.

Tra i titoli rilasciati illegalmente figurano:

Certificazioni informatiche per il personale di segreteria
Attestati per il personale ATA nel settore scolastico
Abilitazioni per operatori sanitari in ambito socio-assistenziale e infermieristico

Le prove della frode: corsi frequentati da persone assenti
Gli investigatori hanno raccolto numerose prove concrete dell’attività illecita. Uno degli episodi più eclatanti riguarda un uomo il cui nome risultava tra i partecipanti a un corso, nonostante fosse in vacanza all’estero.

Inoltre, è scoperto un tentativo di estorsione ai danni di una donna, che si era ritrovata iscritta a un corso informatico mai richiesto, con l’obbligo di pagare per non subire conseguenze.

Indagati 120 clienti: sequestrati i titoli falsi
Le indagini hanno portato al sequestro di numerosi titoli di studio e abilitazioni professionali falsi, ottenuti da 120 persone, tutte attualmente indagate.

L’inchiesta è partita dalla denuncia di una donna, alla quale era stata prospettata – dietro pagamento – la possibilità di far arruolare il figlio nelle forze dell’ordine grazie a uno di questi titoli fasulli.

Conclusioni e conseguenze legali
I sette responsabili della truffa sono quindi finiti agli arresti domiciliari, con l’accusa di reati contro la fede pubblica. La Procura ha avviato un’azione legale per bloccare gli effetti dei titoli falsi e perseguire i beneficiari delle certificazioni illegali.