Un nuovo episodio di violenza ai danni del personale sanitario è stato denunciato dall’associazione “Nessuno tocchi Ippocrate”. Un’infermiera in servizio al pronto soccorso dell’ospedale San Paolo di Napoli è stata aggredita da una paziente di 50 anni, che le ha dato uno schiaffo. L’incidente si è verificato ieri sera e segna l’8ª aggressione nel 2025 in un anno che si sta rivelando particolarmente critico per la sicurezza del personale sanitario.
L’aggressione: cosa è successo
La paziente, in attesa di essere refertata per i suoi prelievi ematici, ha accusato l’infermiera di non muoversi abbastanza velocemente. Con tono alterato, ha esclamato: «Ti vuoi muovere! Vado di fretta!», per poi colpirla con uno schiaffo violento. L’infermiera, che stava svolgendo il suo lavoro con calma e professionalità, è rimasta sconvolta dall’improvviso atto di aggressione.
Sul posto sono prontamente intervenuti due radiomobili dei carabinieri, che hanno provveduto a identificare la donna e a raccogliere le testimonianze. L’infermiera, fortunatamente, non ha riportato danni gravi, ma l’incidente ha sollevato nuove preoccupazioni sulla sicurezza degli operatori sanitari.
Il fenomeno delle aggressioni ai sanitari
L’Asl Napoli 1 Centro è risultata essere il territorio più colpito dal fenomeno delle aggressioni nei confronti degli operatori sanitari nel 2025. Il personale medico e infermieristico sta affrontando una crescente difficoltà nel garantire la propria sicurezza, con episodi di violenza che sembrano moltiplicarsi, creando un clima di tensione negli ospedali e nei pronto soccorso.
L’aggressione di ieri, purtroppo, non è un caso isolato, ma si inserisce in un trend preoccupante che vede molti operatori sanitari vittime di attacchi verbali e fisici. Le aggressioni nei confronti del personale sanitario sono ormai diventate una delle principali problematiche in ambito sanitario, mettendo a rischio la qualità delle cure e la serenità dei lavoratori.
Le dichiarazioni dell’associazione “Nessuno tocchi Ippocrate”
L’associazione “Nessuno tocchi Ippocrate”, che da anni si batte per la difesa dei diritti degli operatori sanitari, ha duramente condannato l’aggressione. In una nota ufficiale, l’associazione ha sottolineato: “Ogni aggressione al personale sanitario è un attacco alla salute stessa della collettività. Non possiamo permettere che l’esercizio della professione medica e infermieristica venga ostacolato da episodi di violenza. È necessario un intervento deciso per proteggere chi lavora per il benessere della comunità.”
Le misure di sicurezza e la necessità di interventi
In risposta a questa situazione, molti ospedali stanno rafforzando le misure di sicurezza, incrementando la presenza delle forze dell’ordine e aumentando i protocolli di protezione per i medici e infermieri. Tuttavia, resta urgente una maggiore sensibilizzazione sulla problematica e l’implementazione di politiche efficaci per prevenire futuri episodi di violenza.