La Guardia di Finanza ha portato alla luce una presunta frode fiscale da 127 milioni di euro, che coinvolge una rete di 51 società “cartiere” e 54 persone fisiche. Tra le società sotto indagine figura anche la “Asia Srl”, titolare dei negozi di calzature “Diva”, con 17 punti vendita sequestrati in Campania. A dare la notizia ed a pubblicare la foto è Fanpage.

Sequestri e Indagini: Cosa è Accaduto?
Punti vendita sequestrati: I negozi “Diva” nelle province di Napoli, Caserta e Aversa, situati in aree strategiche come Fuorigrotta, Soccavo, Centro Storico, Vomero e Colli Aminei, sono stati posti sotto sequestro.

Decreto di sequestro preventivo: Firmato dal Gip del Tribunale di Napoli, il provvedimento è stato eseguito lo scorso 21 gennaio da oltre 200 finanzieri dei Comandi Provinciali di Pisa e Napoli.
Cifre coinvolte: La frode fiscale avrebbe garantito un risparmio illecito di 46 milioni di euro tra il 2019 e il 2021, mentre il reato di autoriciclaggio avrebbe generato ulteriori 81 milioni di euro fino al 2024.
Come Funzionava la Frode?
Le indagini, condotte dalla Guardia di Finanza di Pisa a partire dal 2020, hanno rivelato un complesso sistema di frode fiscale:

Società “cartiere”: Create unicamente per emettere fatture false, queste società consentivano alle aziende clienti, tra cui “Asia Srl”, di:
Detrare indebitamente l’Iva.
Registrare costi fittizi per abbattere l’imponibile fiscale.
Bonifici Italia-Cina: Il denaro veniva movimentato tra l’Italia e la Cina, creando una disponibilità finanziaria illecita per i membri del gruppo criminale.
Aree coinvolte: Le società clienti operavano in Campania, Toscana, Marche e Veneto, principalmente nei settori della pelletteria e delle calzature.
L’Operazione: Oltre 200 Finanzieri Coinvolti
L’inchiesta, delegata alla Sezione III Criminalità Economica della Procura di Napoli, ha visto un dispiegamento massiccio di risorse:

200 militari hanno partecipato alle operazioni di sequestro e acquisizione documentale.
L’indagine ha permesso di tracciare i flussi finanziari e smascherare l’organizzazione criminale, composta principalmente da individui residenti nelle province di Napoli e Caserta.