Il forte vento che si è abbattuto a Sarno nelle ultime ore ha provocato disagi significativi e preoccupazione tra i cittadini. Alberi di grandi dimensioni sono caduti in diverse aree, causando problemi alla viabilità e rischi per la sicurezza pubblica. Un pino è crollato nei pressi dell’ingresso autostradale, mentre un altro albero è caduto vicino ai locali della guardia medica. La situazione di emergenza ha spinto il sindaco, Francesco Squillante, a convocare immediatamente il Centro Operativo Comunale (COC) per gestire e monitorare la crisi sul territorio.
Le misure adottate dal Comune
Per garantire la sicurezza dei cittadini, il sindaco ha firmato un’ordinanza che introduce una serie di provvedimenti straordinari:
Chiusura delle scuole: tutte le scuole pubbliche e private, di ogni ordine e grado, resteranno chiuse per la giornata di lunedì 13 gennaio 2025.
Chiusura del Cimitero Comunale: prorogata per l’intera giornata di lunedì 13 gennaio 2025.
Divieto di transito nei parchi pubblici e nelle aree alberate: valido dalle ore 13:00 di domenica 12 gennaio 2025 fino alle ore 06:00 di martedì 14 gennaio 2025.
Divieto di transito sulle strade montane e pedemontane: accesso consentito solo ai residenti nello stesso arco temporale.
Chiusura degli uffici del Distretto Sanitario: disposta per tutta la giornata di lunedì 13 gennaio 2025.
Chiusura delle strutture sportive pubbliche: valide fino a nuova comunicazione.
L’appello del sindaco: “Limitare gli spostamenti”
Il primo cittadino ha lanciato un accorato appello alla cittadinanza: “Si raccomanda la massima prudenza e di uscire di casa solo se strettamente necessario”. La situazione resta critica, e le autorità locali continuano a monitorare costantemente l’evolversi delle condizioni atmosferiche e delle emergenze.
Problemi alla viabilità e interventi sul territorio
Il forte vento ha reso molte strade pericolose. Gli operatori comunali e la Protezione Civile sono al lavoro per rimuovere gli alberi caduti e mettere in sicurezza le aree interessate. Particolare attenzione è rivolta alle strade montane e pedemontane, dove il transito è vietato per evitare rischi ulteriori.