L’Assegno Unico e Universale rappresenta una delle riforme più significative delle politiche sociali italiane degli ultimi anni, mirata a sostenere le famiglie con figli a carico in modo più equo e semplificato. A gennaio 2025, l’INPS ha comunicato le date di pagamento e alcune novità che interesseranno i beneficiari.
Le date di pagamento per gennaio 2025
L’erogazione dell’Assegno Unico seguirà il seguente calendario:
Dal 15 al 19 gennaio 2025: per le famiglie che già ricevono l’assegno senza modifiche alla domanda.
Dal 25 al 31 gennaio 2025: per chi ha aggiornato la domanda o la presenta per la prima volta.
Novità 2025: aumento dell’assegno
Dal 1° gennaio 2025, l’importo dell’Assegno Unico sarà incrementato dello 0,8% per adeguarsi all’inflazione. Questo aumento sarà calcolato in base alla situazione economica della famiglia, considerando l’ISEE, il numero di figli e le eventuali maggiorazioni previste (ad esempio per figli con disabilità o famiglie numerose).
È importante ricordare che l’ISEE deve essere aggiornato entro il 28 febbraio 2025 per garantire il corretto calcolo dell’importo. Gli aggiornamenti tardivi, effettuati entro il 30 giugno 2025, consentiranno di ricevere eventuali arretrati.
Chi può beneficiare dell’Assegno Unico
L’Assegno Unico è destinato a tutte le famiglie con figli a carico fino ai 21 anni, indipendentemente dalla condizione lavorativa dei genitori. L’importo varia in base a:
Numero di figli e loro età.
Situazione economica familiare, calcolata tramite l’ISEE.
Maggiorazioni specifiche per figli disabili, famiglie numerose o nuclei in cui entrambi i genitori lavorano.
Vantaggi e criticità dell’Assegno Unico
Vantaggi:
Semplificazione: Sostituisce i precedenti bonus e detrazioni, offrendo un unico strumento di supporto.
Equità: Favorisce le famiglie con maggiore bisogno economico, grazie alla progressività basata sull’ISEE.
Trasparenza: Il sistema di erogazione è più chiaro rispetto al passato.
Criticità:
Importi insufficienti: In alcune aree, soprattutto urbane, i benefici non coprono completamente i crescenti costi legati alla cura dei figli.
Dipendenza dall’ISEE: Sebbene necessario, l’ISEE non sempre riflette con precisione la reale situazione economica di alcune famiglie.
Novità burocratiche: l’Assegno Unico non influirà più sull’ISEE
A partire dal 2025, l’Assegno Unico non sarà più considerato nel calcolo dell’ISEE. Questo cambiamento mira a facilitare l’accesso ad altre prestazioni sociali, eliminando eventuali penalizzazioni per le famiglie che percepiscono l’assegno.