L’assegno unico per le famiglie con figli a carico è in arrivo anche per gennaio 2025, con alcune novità sulle date di pagamento e sui requisiti di accesso. L’Inps ha comunicato le tempistiche aggiornate in seguito all’introduzione del nuovo sistema “Re.Tes.” di Banca d’Italia, che ha modificato le modalità di accredito.
Date di pagamento dell’assegno unico gennaio 2025
Dal 20 gennaio 2025: prima rata per le prestazioni che non hanno subito variazioni.
Dal 27 gennaio 2025: assegno per i nuclei familiari con conguagli o che hanno presentato una nuova domanda lo scorso dicembre.
Le somme saranno calcolate in base alle nuove soglie di accesso e agli importi definiti dalla Legge di Bilancio 2025.
Aggiornamento Isee: cosa fare per non perdere l’assegno unico
Le famiglie che già ricevono l’assegno unico non dovranno inoltrare una nuova domanda, ma sarà necessario aggiornare l’Isee per garantire l’accesso alla prestazione senza riduzioni.
Scadenza per l’Isee aggiornato:
Entro il 28 febbraio 2025 per mantenere l’importo pieno.
Entro il 30 giugno 2025 per ottenere eventuali arretrati in caso di ritardo.
Se l’Isee non verrà aggiornato entro i termini, l’assegno sarà ridotto all’importo minimo a partire da marzo 2025.
Importi dell’assegno unico 2025
Secondo i dati Inps, l’importo medio dell’assegno unico è attualmente pari a 172 euro per figlio, ma varia in base alla situazione economica del nucleo familiare.
Importo minimo 2024: 57 euro.
Importo massimo 2024: 224 euro.
Gli importi saranno rivalutati per fronteggiare l’aumento del costo della vita e saranno comunicati da Inps con una circolare ufficiale.
A chi spetta l’assegno unico?
L’assegno unico è rivolto a tutte le famiglie con figli a carico, e in particolare:
Figli minorenni.
Figli fino a 21 anni, se frequentano corsi di studio, formazione professionale o sono disoccupati.
Figli con disabilità, senza limiti di età.