Un drammatico episodio ha scosso l’aeroporto militare “M. De Bernardi” di Pratica di Mare. Poco prima delle 11, un giovane maresciallo della Guardia di Finanza, G.B., 24 anni, si sarebbe suicidato sparandosi con la pistola d’ordinanza.

Originario di Bari e celibe, il militare era stato assegnato al Centro di Aviazione il 16 dicembre 2024, ricoprendo un ruolo amministrativo. Il corpo senza vita è stato rinvenuto in una camera riservata agli alloggi del personale.

Indagini in Corso
I Carabinieri del comando di Pomezia, intervenuti sul posto, hanno effettuato i rilievi e inviato un’informativa all’autorità giudiziaria. Nonostante il gesto sembri legato a motivi personali, le indagini proseguono per chiarire ogni dettaglio.

L’autorità giudiziaria ha disposto l’autopsia, che sarà eseguita presso il Policlinico di Tor Vergata.

Un Fenomeno Preoccupante
La tragedia di Pratica di Mare rappresenta il quarto caso di suicidio nella provincia in poco più di un mese. Questo episodio riaccende il dibattito sul fenomeno dei suicidi nelle Forze Armate e dell’Ordine.

Massimiliano Salce, autore del libro “Il suicidio in uniforme”, ha commentato la vicenda su Facebook:

«Colpisce ma non dovrebbe sorprendere, perché dal fenomeno non è esente nessuno, dal giovane all’anziano».

Salce ha sottolineato come il mancato dialogo sul tema e la scarsa formazione sulle dinamiche del suicidio possano contribuire al problema:

«Non parlarne uccide. Forse conoscerle, potrebbe servire».

Riflessioni e Prevenzione
Secondo gli esperti, affrontare apertamente il tema, superando il timore di innescare l’effetto Werther (la suggestione imitativa legata a casi di suicidio), è fondamentale per prevenire tragedie simili. Tuttavia, come afferma Salce, troppo spesso si preferisce affidarsi al silenzio e alla speranza, senza affrontare in modo sistematico il problema.