È in arrivo un importante concorso pubblico per il reclutamento di 3.246 nuovi allievi agenti del Corpo di Polizia Penitenziaria. Si tratta di una risposta concreta alle sfide legate al sovraffollamento delle carceri italiane e alla necessità di rafforzare il personale operativo all’interno degli istituti penitenziari.
Il bando, che sarà pubblicato a breve sul Portale unico del reclutamento all’indirizzo www.inpa.gov.it, prevede una suddivisione dei posti tra i volontari delle Forze Armate e i cittadini italiani, con 1.947 posti riservati ai primi e 1.299 accessibili a tutti.
I dettagli del concorso
Riservato ai volontari delle Forze Armate:
Posti disponibili: 1.947 (1.771 per uomini, 176 per donne).
Requisiti: Almeno sei mesi di servizio in ferma iniziale o prefissata di un anno (anche in congedo), o ferma quadriennale completata.
Aperto ai cittadini italiani:
Posti disponibili: 1.299 (1.181 per uomini, 118 per donne).
Requisiti: Età compresa tra 18 e 28 anni (estensibile fino a 31 per i volontari con servizio militare), diploma di scuola secondaria di secondo grado (completabile entro la data dell’esame).
Entrambi i concorsi richiedono il possesso della cittadinanza italiana, il godimento dei diritti civili e politici, idoneità fisica, morale e di condotta, oltre al rispetto dei criteri stabiliti dal bando.
Modalità di partecipazione
La domanda di partecipazione dovrà essere inviata esclusivamente online, utilizzando il modulo disponibile sul sito del Ministero della Giustizia. Sarà necessario accedere tramite SPID e compilare tutti i campi richiesti, dichiarando:
Dati personali e recapiti PEC.
Titolo di studio e servizio militare, se pertinente.
Assenza di condanne penali e procedimenti giudiziari pendenti.
Una ricevuta con il numero identificativo e i dettagli di invio confermerà l’avvenuta candidatura. Il termine ultimo per presentare la domanda è fissato a 30 giorni dalla pubblicazione del bando.
Un contesto critico: il sovraffollamento delle carceri
Secondo un recente report del Garante nazionale delle persone private della libertà, le carceri italiane ospitano 61.852 detenuti, contro una capienza regolamentare di 51.312 posti. In molte strutture l’indice di sovraffollamento supera il 150%, con punte drammatiche come quella di Milano San Vittore (218,3%).
Questa situazione grava sia sulle condizioni di detenzione sia sul lavoro degli agenti di polizia penitenziaria, chiamati a operare in contesti sempre più complessi.