Dopo l’assalto al treno della Circumvesuviana da parte di un gruppo di ultras, le autorità hanno deciso di incrementare la vigilanza sui convogli. L’annuncio arriva dal prefetto di Napoli, Michele di Bari, al termine del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, convocato d’urgenza per affrontare i fatti di Castellammare di Stabia.
L’Assalto al Treno della Circumvesuviana
Domenica sera, un treno che trasportava tifosi del Sorrento è stato attaccato da una trentina di teppisti incappucciati, presumibilmente legati agli ambienti ultras della periferia stabiese. Gli aggressori hanno utilizzato spranghe, ferendo tre persone e causando ingenti danni al convoglio. L’episodio ha scatenato un’immediata reazione delle forze dell’ordine, con indagini in corso per identificare i responsabili.
Maggiore Vigilanza e Possibile Estensione del Servizio Polmetro
Tra i provvedimenti discussi nel Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, il prefetto di Bari ha confermato l’intenzione di rafforzare la sorveglianza sui treni. Inoltre, si valuta l’estensione del servizio Polmetro anche alle linee Eav vesuviane e flegree. L’obiettivo è garantire una maggiore sicurezza per i passeggeri, prevenendo episodi di violenza legati alle tifoserie.
Nei prossimi incontri, si esaminerà la possibilità di implementare la sorveglianza nelle 20 stazioni della città di Napoli, con un’attenzione particolare ai quartieri più critici.
Le Indagini in Corso
Le forze dell’ordine stanno attualmente analizzando le testimonianze raccolte e i numerosi filmati amatoriali registrati dai cittadini. Le immagini delle telecamere di videosorveglianza, sia private che dell’Eav, saranno esaminate per individuare gli aggressori.
Secondo le prime ricostruzioni, l’attacco sarebbe stato scatenato da provocazioni sui social network, in particolare su TikTok. Inoltre, alcuni cori contro la Juve Stabia e la Turris, intonati dai tifosi del Sorrento durante il viaggio d’andata, avrebbero innescato la violenta rappresaglia al ritorno.
Precedenti Episodi di Violenza Ultras
L’episodio di Castellammare di Stabia non è un caso isolato. Gruppi ultras stabiesi si erano già resi protagonisti di atti violenti, come la rapina di dicembre ai danni di tifosi del Sudtirol. In quell’occasione, alcuni supporter furono spogliati delle magliette e delle sciarpe della loro squadra mentre si trovavano in un bar del centro.