Controlli a sorpresa dei carabinieri hanno portato alla luce irregolarità nel cantiere della nuova parrocchia di Santa Maria di Costantinopoli, a San Prisco. I militari della stazione locale, insieme al personale del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Caserta, hanno verificato la situazione del cantiere aperto in via dello Sport, dove è in costruzione il nuovo complesso parrocchiale.
Cosa è emerso durante i controlli
Durante l’ispezione, i carabinieri hanno trovato all’opera personale appartenente a cinque ditte diverse, tutte coinvolte nella realizzazione del complesso. Tra gli 11 lavoratori identificati, quattro sono risultati impiegati in nero, ossia senza regolare contratto di lavoro.
Particolarmente grave è stato il caso di un 32enne di origine algerina, risultato irregolare sul territorio nazionale. Questa situazione ha portato a denunce per chi ha impiegato manodopera non in regola, oltre a segnalazioni agli uffici competenti per i procedimenti amministrativi e legali.
Le conseguenze legali ed economiche
A seguito delle verifiche, sono scattate sanzioni amministrative per un totale superiore a 30.000 euro. Inoltre, sono state denunciate cinque persone legate alle ditte coinvolte, ritenute responsabili delle irregolarità.
Le accuse comprendono l’impiego di lavoratori senza contratto, la mancata applicazione delle normative di sicurezza sul lavoro e l’impiego di un cittadino straniero privo di documenti regolari.
Il contesto: sicurezza e legalità nei cantieri
Questo episodio sottolinea ancora una volta l’importanza dei controlli nei cantieri, sia per garantire il rispetto delle leggi sul lavoro, sia per proteggere i diritti dei lavoratori. L’impiego di manodopera in nero, oltre a rappresentare una grave violazione delle normative, mina la sicurezza e la dignità dei lavoratori.