A Napoli, la Guardia di Finanza del I Gruppo e del Gruppo Pronto Impiego ha sanzionato e segnalato al Comune ben 11 autorimesse situate nei quartieri di Borgo Orefici, Porto, Chiaia e Fuorigrotta per occupazione abusiva del suolo pubblico.

Escamotage illegali per aumentare i posti auto
Le autorimesse, caratterizzate da una capienza limitata (mediamente 5-6 posti auto), ricorrevano a stratagemmi per incrementare i guadagni:

Parcheggi in doppia fila o sui marciapiedi;
Occupazione degli stalli a strisce blu;
Delimitazione del suolo pubblico con coni e segnaletica non autorizzata.
Le tariffe applicate variavano da 6-7 euro l’ora nelle aree meno affollate fino a 15 euro l’ora nelle zone a maggiore afflusso turistico, creando intralcio alla circolazione e disagio per residenti e visitatori.

Sanzioni e irregolarità emerse
Oltre all’occupazione abusiva del suolo pubblico, le verifiche hanno portato alla luce ulteriori irregolarità:

Mancata registrazione e trasmissione dei corrispettivi telematici;
Presenza di lavoratori in nero in alcune autorimesse;
Insegne pubblicitarie luminose non autorizzate, talvolta posizionate su cartellonistica stradale, in violazione dell’articolo 23 del Codice della Strada.
Parcheggiatori abusivi e reati connessi
Durante i controlli, i finanzieri hanno individuato e denunciato 14 parcheggiatori abusivi, tra cui:

Un soggetto sorpreso nella vendita di tabacchi di contrabbando;
Un altro trovato in possesso di sostanze stupefacenti.
Nel corso del 2024, il Comando Provinciale di Napoli ha individuato e segnalato alle autorità 121 parcheggiatori abusivi, dei quali 50 denunciati all’autorità giudiziaria.