Le prossime ore vedranno il transito di un’intensa perturbazione atlantica che porterà condizioni di maltempo su diverse regioni italiane. Come evidenziato da Antonio Sanò, fondatore di IlMeteo.it, i fenomeni più rilevanti interesseranno il Nord Italia, con precipitazioni abbondanti e possibili nubifragi, e un aumento delle temperature che caratterizzerà l’ultima parte del mese di gennaio.
Maltempo al Nord e neve sulle Alpi
L’intensa perturbazione atlantica in arrivo causerà precipitazioni abbondanti sulla Liguria, sui settori alpini della Lombardia e infine sul Friuli Venezia Giulia. Antonio Sanò sottolinea che, mentre al Nord si registreranno piogge intense, la neve scenderà copiosa sulle Alpi, con accumuli significativi sopra i 1500-1600 metri. Si attende neve anche a quote più basse, intorno ai 1200-1300 metri.
In particolare, la Toscana settentrionale sarà interessata da piogge forti, mentre il resto dell’Italia risulterà in gran parte immune dalla perturbazione. I venti meridionali, che soffieranno intensamente martedì, contribuiranno a mantenere il maltempo in arrivo.
Aumento delle temperature: un inverno “straordinario”
La giornata di martedì 28 gennaio vedrà un aumento delle temperature su gran parte del territorio italiano. Sulle Isole Maggiori, si toccheranno valori intorno ai 22 gradi, mentre sul resto del Sud, al Centro e addirittura in Emilia Romagna e Veneto, si potranno raggiungere i 17-18 gradi. Questi valori sono particolarmente eccezionali per la fine di gennaio, confermando un inverno più mite rispetto alla norma.
La pressione atmosferica rimarrà bassa a causa della circolazione depressionaria che si estende a ovest dell’Italia, mantenendo il tempo instabile per i giorni successivi. Mercoledì si prevedono piogge sparse su Sicilia e Calabria, mentre giovedì e venerdì sarà il turno di Piemonte, Val d’Aosta e Liguria, con neve diffusa sulle Alpi anche a quote più basse, intorno ai 700-800 metri.
Weekend: inizia a farsi strada l’alta pressione
Nel weekend, si assisterà ai primi segnali di una possibile espansione dell’alta pressione, che dovrebbe portare condizioni più stabili in tutta Italia dal 3 febbraio. Sabato, il Nord rimarrà instabile, mentre domenica la situazione potrebbe migliorare al Sud, anche se questa tendenza è ancora da confermare.