Un grave episodio di intimidazione si è verificato nel pomeriggio di ieri, dopo le 17, nel pieno centro del paese. Una bomba carta è stata fatta esplodere davanti all’ingresso del circolo del Partito Democratico (PD), provocando danni ai vetri e alla maniglia della porta.
Simboli neofascisti sul luogo dell’attentato
Oltre all’esplosione, sono rinvenuti simboli neofascisti: una croce celtica è disegnata sulla vetrina dove è esposta la bandiera della pace, mentre un fascio littorio è realizzato sulla cabina Enel nelle vicinanze.
L’episodio ha destato profondo sconcerto nella comunità locale e ha portato all’apertura di un’indagine da parte dei carabinieri della Compagnia di Solofra, che hanno effettuato i rilievi sul posto per cercare di risalire agli autori dell’attentato.
Condanna unanime dal mondo politico
La vicenda ha suscitato la ferma condanna del mondo politico. Antonio Misiani, commissario regionale del PD, ha espresso vicinanza al circolo di San Michele di Serino, dichiarando: “Un attacco vile e inaccettabile alla democrazia e ai valori della convivenza civile.”
Anche il consigliere regionale Maurizio Petracca e la segreteria provinciale del Partito Democratico hanno espresso solidarietà e condannato con forza il gesto intimidatorio, ribadendo l’importanza di contrastare ogni forma di violenza e rigurgito estremista.
L’indagine in corso
Le forze dell’ordine stanno lavorando per identificare i responsabili. Non si esclude la matrice politica dell’attacco, dato l’uso di simboli riconducibili al neofascismo.