Con l’avvio del 2025, entrano in vigore importanti modifiche ai bonus INPS, tra cui un aggiornamento sostanziale del tanto discusso assegno di inclusione, che ora raggiunge un importo base di 541 euro. Questi cambiamenti, annunciati nella recente Legge di Bilancio, mirano a offrire un maggiore supporto economico alle famiglie e alle persone più vulnerabili in un contesto economico ancora difficile.
Un contesto economico complesso
Gli ultimi anni hanno rappresentato una sfida senza precedenti per l’Italia. La pandemia di Covid-19 ha gravemente colpito l’economia, con una forte riduzione delle attività produttive e un incremento della disoccupazione. A ciò si è aggiunta un’inflazione galoppante, che ha ridotto il potere d’acquisto delle famiglie, aumentando i costi di beni essenziali come alimenti ed energia.
In questo quadro, i bonus INPS hanno rappresentato un’ancora di salvezza per milioni di cittadini, fornendo risorse fondamentali per fronteggiare le difficoltà quotidiane. Tuttavia, il nuovo anno porta con sé modifiche significative a queste misure di sostegno.
Assegno di inclusione: cosa cambia nel 2025
Tra le novità più rilevanti del 2025 c’è l’adeguamento dell’assegno di inclusione, che diventa più generoso ma anche più selettivo.
Importo base: fissato a 541 euro mensili, garantiti a chi non dispone di altri redditi.
Reddito parziale: il bonus coprirà la differenza tra il reddito del beneficiario e la soglia di 541 euro.
Incrementi aggiuntivi: previsti aumenti in base al numero di membri del nucleo familiare, soprattutto in presenza di persone con disabilità, dove il moltiplicatore può arrivare fino a 2,3 volte l’importo base.
Questi cambiamenti mirano a rendere il sostegno più equo e mirato, ma comportano anche criteri di accesso più stringenti, sollevando dubbi sull’esclusione di alcune categorie di beneficiari.
Altri aiuti confermati dal Governo
L’assegno di inclusione non è l’unica misura prevista dalla nuova Legge di Bilancio. Il Governo ha deciso di mantenere attive altre agevolazioni per sostenere le famiglie con redditi bassi, tra cui:
Bonus bollette: per ridurre l’impatto dei costi energetici sulle famiglie.
Contributi per l’infanzia: destinati alle famiglie con figli piccoli.
Agevolazioni per lavoratori precari e disoccupati.
Obiettivo: arginare la crisi economica
Le modifiche ai bonus INPS rappresentano un tentativo di rispondere alle crescenti difficoltà economiche, stimolare i consumi e sostenere la domanda interna. Tuttavia, sarà cruciale monitorare l’efficacia di queste misure e garantire che il sostegno raggiunga davvero chi ne ha più bisogno.
Con l’inflazione ancora elevata e un mercato del lavoro in lenta ripresa, le politiche di welfare restano uno strumento essenziale per salvaguardare il tessuto sociale italiano.