Con l’inizio di febbraio 2025, sono attesi alcuni dei pagamenti più importanti erogati dall’INPS, tra cui la NASpI e il trattamento integrativo (Bonus Ex Renzi). Tuttavia, alcune lavorazioni di gennaio non sono ancora terminate, creando un clima di attesa tra i percettori.

Pagamenti NASpI di gennaio: il punto della situazione
La NASpI (Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego) è l’indennità di disoccupazione riservata a chi perde il lavoro in modo involontario e ha maturato almeno 13 settimane di contribuzione nei quattro anni precedenti. Il pagamento è mensile e avviene il mese successivo a quello di competenza: per esempio, a gennaio si sta liquidando la NASpI di dicembre.

Cosa è successo a gennaio?

Le lavorazioni sono partite con ritardo, precisamente dal 7 gennaio, a causa della chiusura contabile legata ai giorni festivi.
Alcune strutture territoriali INPS hanno avviato le lavorazioni persino il 23 gennaio, ritardando ulteriormente i pagamenti.
Considerando che tra l’avvio delle lavorazioni e l’accredito effettivo passa circa una settimana, è probabile che gli ultimi pagamenti vengano effettuati entro il 30 o 31 gennaio.
Importante per febbraio: i percettori NASpI devono aver comunicato all’INPS il reddito presunto per il 2025 entro il 31 gennaio per evitare la sospensione dei pagamenti. Anche se il reddito è pari a zero, la dichiarazione è obbligatoria.

Trattamento integrativo di febbraio: il Bonus Ex Renzi
Un’altra prestazione attesa è il trattamento integrativo, noto come Bonus Ex Renzi, che ammonta a circa 100 euro al mese. Questo bonus è erogato separatamente dalla NASpI e spetta ai percettori con un reddito compreso tra 8.500 e 15.000 euro annui.

Quando arriva il pagamento?

Il trattamento integrativo non è erogato a gennaio, perché l’INPS attiva il calcolo solo a partire dal mese successivo al primo pagamento dell’anno della NASpI.
Secondo le previsioni, il primo pagamento del 2025 dovrebbe essere effettuato il 14 febbraio.