L’INPS ha introdotto importanti novità per il 2025 riguardanti l’Assegno Unico e Universale, con l’obiettivo di semplificare le procedure e rendere più accessibili i benefici per le famiglie con figli a carico. Tra le principali modifiche troviamo l’esclusione del calcolo ISEE e l’introduzione del Sistema Unico di Gestione IBAN (SUGI), che migliorano l’accesso alle agevolazioni anche per il personale scolastico, docenti e Personale ATA.

Rinnovo Automatico e Esclusione dell’Assegno Unico dal Calcolo ISEE
A partire dal 2025, l’Assegno Unico non influenzerà più il calcolo dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE). Questa modifica è stata introdotta per semplificare l’accesso ad altre prestazioni sociali, come il bonus nido, senza che l’assegno abbia un impatto sul valore dell’ISEE. Questo cambiamento è particolarmente vantaggioso per le famiglie dei docenti e del personale scolastico, che potranno beneficiare di agevolazioni aggiuntive legate alla formazione e all’istruzione dei figli.

Inoltre, per coloro che già percepiscono l’Assegno Unico, il rinnovo avverrà automaticamente nel 2025. Tuttavia, sarà fondamentale aggiornare l’ISEE entro il 28 febbraio 2025 per garantire la corretta determinazione dell’importo spettante. Se l’ISEE non verrà aggiornato, l’assegno sarà erogato con l’importo minimo previsto dalla normativa.

Introduzione del Sistema Unico di Gestione IBAN (SUGI)
L’INPS ha introdotto anche il Sistema Unico di Gestione IBAN (SUGI), un servizio che semplifica l’inserimento o l’aggiornamento delle coordinate IBAN per facilitare i pagamenti delle prestazioni sociali. Questo sistema permette di centralizzare le operazioni di gestione IBAN, risparmiando tempo e riducendo le complicazioni amministrative.

Il SUGI è particolarmente utile anche per il personale scolastico, che spesso deve gestire pratiche relative alle proprie prestazioni e a quelle familiari. Quando si presenta una nuova domanda o si modifica il metodo di pagamento, sarà possibile scegliere un IBAN già registrato o inserire uno nuovo, semplificando l’intero processo.

Importi dell’Assegno Unico per il 2025
Gli importi dell’Assegno Unico per il 2025 sono stati aggiornati e dipendono dall’ISEE del nucleo familiare e dall’età dei figli. Ecco gli importi previsti:

ISEE fino a 17.090,61 euro: assegno massimo di 199,4 euro.
ISEE superiore a 45.574,96 euro: assegno minimo di 57 euro.
A partire da febbraio 2025, gli importi saranno adeguati all’inflazione dello 0,8%, così:

ISEE fino a 17.090,61 euro: assegno massimo di 200,99 euro.
ISEE superiore a 45.574,96 euro: assegno minimo di 57,45 euro.
In assenza di presentazione dell’ISEE, l’importo dell’assegno sarà uguale a quello minimo previsto.

Maggiorazioni e Aumenti
Inoltre, sono previsti aumenti per alcune categorie di famiglie, come:

Figli con disabilità: incrementi rilevanti, indipendentemente dall’età.
Nuclei numerosi: per figli successivi al secondo o famiglie con almeno quattro figli, con genitori titolari di reddito da lavoro.
Figli di età inferiore a un anno: aumenti aggiuntivi.
Figli tra uno e tre anni: maggiorazioni per famiglie con tre o più figli e ISEE fino a 45.574,96 €.
Scadenze e Adempimenti Importanti
Per continuare a beneficiare dell’Assegno Unico senza interruzioni o riduzioni, è necessario aggiornare l’ISEE entro il 28 febbraio 2025. Se l’ISEE viene aggiornato successivamente, entro il 30 giugno 2025, l’INPS provvederà a ricalcolare l’assegno in base al reddito corretto e ad accreditarne gli eventuali arretrati.