Il nuovo anno inizia con una serie di agitazioni nel settore dei trasporti pubblici, interessando sia il livello nazionale che regionale. A lanciare il primo segnale di protesta è l’organizzazione sindacale Confail, che ha proclamato uno sciopero di quattro ore per venerdì 10 gennaio, dalle ore 19:32 alle ore 23:32.
Sciopero nazionale del 10 gennaio
L’Ente Autonomo Volturno (EAV) ha confermato che le sue linee saranno coinvolte nell’astensione, motivata da “problematiche relative al trasporto pubblico locale”. Durante il precedente sciopero indetto dalla stessa organizzazione sindacale il 23 ottobre, l’adesione è stata del 15,5%. Sul sito ufficiale di EAV (www.eavsrl.it) sono disponibili le ultime partenze garantite prima dell’inizio dello sciopero.
Scioperi regionali: calendario di gennaio
Le proteste continueranno anche nei giorni successivi con scioperi regionali che rischiano di mettere a dura prova i viaggiatori:
12 gennaio:
In Abruzzo, i lavoratori Trenitalia si fermeranno dalle ore 09:00 alle ore 16:59.
A Firenze, i dipendenti di Rete Ferroviaria Italiana (Rfi) incroceranno le braccia nello stesso orario (09:00 – 16:59).
13 gennaio:
In Sardegna, lo sciopero coinvolgerà i lavoratori di Rfi dalle ore 09:01 alle ore 17:00.
21 gennaio:
In Piemonte, i trasporti locali di Vercelli e Biella saranno a rischio dalle ore 08:30 alle ore 13:00 e dalle ore 15:00 fino al termine del servizio.
In Puglia, i lavoratori di Ferrovie del Sud Est e Ferrovie Appulo Lucane si fermeranno dalle ore 15:40 alle ore 19:39, causando possibili disagi nelle province di Bari, Taranto e Lecce.
24 gennaio:
In Sicilia, è previsto lo sciopero del personale Sais Autolinee dalle ore 09:00 alle ore 13:00.
Impatto e raccomandazioni per i viaggiatori
Gennaio si prospetta come un mese difficile per chi utilizza i trasporti pubblici, con ripercussioni significative sulla mobilità locale e regionale. Per minimizzare i disagi, si consiglia di consultare i siti ufficiali delle aziende di trasporto per aggiornamenti sulle ultime partenze garantite e sui servizi minimi disponibili durante gli scioperi.