A Pagani, in provincia di Salerno, due giovani zampognari cilentani sono stati erroneamente accusati di essere ladri d’appartamento dopo che una loro foto è stata diffusa sui social con l’allarme: “Attenzione, ladri in giro”. Un episodio che evidenzia i rischi delle segnalazioni non verificate e delle fake news in un contesto di crescente psicosi da furto.
Zampognari Vittime di Sospetti Infondati
I due giovani stavano semplicemente portando avanti una tradizione natalizia, suonando la zampogna tra locali, bar e appartamenti, quando sono stati immortalati e indicati come presunti ladri. La loro foto, accompagnata da un messaggio d’allarme, è stata condivisa su Facebook, innescando un pericoloso passaparola.
Fortunatamente, chi li conosce ha provveduto a ristabilire la verità, diffondendo video delle loro esibizioni e sottolineando la loro onestà e buon carattere. Come hanno dichiarato alcuni conoscenti:
“Non è vero niente, sono bravissimi ragazzi. L’anno scorso uno di loro veniva a suonare con il nonno.”
Il Fenomeno della Psicosi da Furto nell’Agro Nocerino
La vicenda di Pagani non è un caso isolato. Nell’Agro Nocerino-Sarnese, la paura dei furti ha portato a situazioni analoghe. A Sarno, per esempio, una ragazza e un operaio sono stati aggrediti in strada da ronde cittadine, accusati ingiustamente di essere ladri.
Le forze dell’ordine sottolineano la necessità di prudenza e responsabilità nelle segnalazioni. Inviare allarmi infondati attraverso i social media non solo rischia di diffondere notizie false, ma può mettere in pericolo persone innocenti, alimentando tensioni e comportamenti aggressivi.