Carabinieri e finanzieri hanno eseguito a Battipaglia (Salerno) un sequestro preventivo d’urgenza su tre edifici residenziali, su disposizione della Procura di Salerno. Secondo le indagini, i palazzi, alti fino a otto piani, sarebbero stati costruiti grazie a titoli abilitativi illegittimi, rilasciati con gravi violazioni delle normative edilizie e urbanistiche.
I destinatari del provvedimento
Il provvedimento cautelare coinvolge:
Due funzionari del Comune di Battipaglia, appartenenti all’Ufficio tecnico.
Quattro professionisti privati.
Quattro legali rappresentanti delle ditte esecutrici.
Tre committenti dei lavori.
Gli indagati sono accusati, a vario titolo, di reati edilizi previsti dal Testo unico dell’edilizia e di falsità ideologica.
Le irregolarità nei permessi di costruzione
I tre edifici sotto sequestro sono stati realizzati tramite interventi di demolizione e ricostruzione, sfruttando l’ampliamento volumetrico massimo del 35% previsto dalla normativa regionale:
Legge regionale Campania 19/2009.
Legge regionale Campania 13/2020.
Tali norme incentivano la rigenerazione urbana e gli interventi straordinari, ma gli inquirenti ritengono che:
I permessi siano rilasciati senza una corretta determinazione volumetrica degli edifici da demolire.
Palazzi di sette-otto piani siano costruiti al posto di abitazioni monofamiliari di uno-due piani.
Non siano indicate con precisione le unità abitative previste nei nuovi edifici, un elemento fondamentale per calcolare gli standard urbanistici richiesti.
Le conseguenze urbanistiche
La Procura di Salerno sottolinea che i permessi ritenuti illegittimi hanno comportato un rilevante aggravio del carico urbanistico. Tra i principali effetti negativi:
Sovraffollamento delle infrastrutture urbane, come strade, parcheggi e servizi pubblici.
Incremento dell’altezza degli edifici, che in alcuni casi supera i 20 metri, alterando l’assetto urbanistico locale.
L’importanza del controllo nelle autorizzazioni edilizie
Il caso di Battipaglia evidenzia quanto sia cruciale il controllo delle autorizzazioni edilizie, soprattutto quando si tratta di interventi di rigenerazione urbana e ampliamenti volumetrici straordinari. L’obiettivo di queste normative è favorire una crescita equilibrata e sostenibile, ma un’applicazione scorretta può generare gravi danni ambientali e urbanistici.