La campagna di sensibilizzazione dei carabinieri contro le truffe agli anziani sta mostrando risultati tangibili, grazie a una serie di incontri informativi nelle chiese e nei centri di aggregazione. L’obiettivo è fornire strumenti utili alle persone più vulnerabili per riconoscere e respingere tentativi di raggiro.
Tre anziane di Grottaminarda evitano la truffa
Un episodio significativo si è verificato a Grottaminarda, in provincia di Avellino, dove tre donne di età compresa tra i 70 e i 90 anni hanno saputo riconoscere e sventare un tentativo di truffa.
Il modus operandi era il consueto: i truffatori si sono presentati come finti corrieri, contattando telefonicamente le vittime con la scusa di dover consegnare un pacco destinato ai loro familiari. Per ricevere il presunto pacco, le anziane avrebbero dovuto preparare una somma di denaro.
Le donne, però, non si sono lasciate ingannare. Seguendo i consigli ricevuti durante gli incontri di sensibilizzazione, hanno immediatamente allertato i carabinieri della stazione locale, che hanno avviato le indagini per identificare i responsabili.
Il ruolo fondamentale della prevenzione
L’iniziativa dei carabinieri si basa su incontri educativi mirati, che sensibilizzano le persone anziane su:
Strategie comuni dei truffatori, come richieste telefoniche di denaro o informazioni personali.
Comportamenti da adottare, come non fornire mai dati sensibili, non consegnare denaro a sconosciuti e avvisare le forze dell’ordine in caso di sospetti.
Un fenomeno diffuso ma arginabile
Le truffe agli anziani sono un fenomeno in crescita, spesso perpetrato attraverso metodi subdoli che fanno leva sulla vulnerabilità e la buona fede delle vittime. Tuttavia, episodi come quello di Grottaminarda dimostrano che la prevenzione e l’informazione possono fare la differenza, trasformando i potenziali bersagli in persone consapevoli e in grado di difendersi.