Minavano la lucidità con “un sapiente abuso psicologico” per poi colpire quando la vittima era “andata nel pallone”. E al danno talvolta seguiva anche la beffa, con una telefonata: “Ti abbiamo fatto la truffa”. Anche questo modus operandi è documentato dai carabinieri nell’ambito delle indagini, coordinate dalla Procura di Napoli Nord che oggi hanno consentito di sgominare una banda, che impiegava anche minorenni, dedita alle truffe agli anziani, da Nord a Sud del Paese. L’episodio in questione risale allo scorso settembre, la vittima ha 68 anni e a metterla a segno sarebbero stati una coppia di malfattori uno dei quali si è spacciato per il nipote dell’anziana. La tecnica adottata è quella del pacco inviato per errore.

La pressione sulla vittima è esercitata fingendosi un direttore delle Poste pronto a chiamare i carabinieri in casi di mancato pagamento della somma richiesta. In quell’occasione, alla povera 68enne, erano sottratti 500 euro in contati, due vassoio d’argento, un vaso d’argento, 12 forchettine e 24 cucchiai, anche questi d’argento, orecchini e collane in oro per 2500 e anche il bancomat con il pin.