Una scossa di terremoto di magnitudo 3.4 si è verificata alle 5.33 nei Campi Flegrei. L’Osservatorio vesuviano, sede napoletana dell’Ingv, ha localizzato l’epicentro nel comune di Pozzuoli (Napoli), nei pressi di via Gerolomini, a una profondità inferiore a 1 km. Non risultano danni a persone o cose. La scossa, avvertita dalla popolazione, è avvenuta nell’ambito di una sequenza di eventi sismici in corso nell’area dei Campi Flegrei a partire dalle 5.33. Al momento sono stati rilevati in via preliminare 5 terremoti.
In seguito allo sciame sismico che sta interessando l’area dei Campi Flegrei, la direzione del Parco Archeologico dei Campi Flegrei ha disposto la chiusura temporanea di tutti i siti archeologici. Questa misura precauzionale interessa oltre 20 siti situati nei comuni di Pozzuoli, Bacoli e Giugliano, oltre al Museo Archeologico nel Castello di Baia, situato in provincia di Napoli.
Dettagli dello Sciame Sismico
Lo sciame sismico è iniziato alle ore 5:33 di questa mattina, con un evento principale di magnitudo 3.4 localizzato dall’Osservatorio Vesuviano, sede napoletana dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV). L’epicentro del terremoto è stato individuato nel comune di Pozzuoli, nei pressi di via Girolamini. Fortunatamente, al momento non si segnalano danni a persone o strutture.
Chiusure e Misure Precauzionali
La direzione del Parco ha comunicato che i siti archeologici resteranno chiusi fino al termine dello sciame sismico e al completamento dei controlli di sicurezza. Tra i luoghi chiusi al pubblico figurano siti di rilevante interesse storico e culturale, come le Terme di Baia e il Tempio di Serapide, che rappresentano punti cardine del patrimonio archeologico flegreo.
L’evento previsto questa mattina presso il Parco Archeologico delle Terme di Baia è rinviato a data da destinarsi.
La Sicurezza Prima di Tutto
La decisione di sospendere l’accesso ai siti è volta a garantire la sicurezza di visitatori e personale, dato il contesto di una zona vulcanica attiva come quella dei Campi Flegrei. Quest’area, caratterizzata da un complesso sistema vulcanico, è spesso soggetta a fenomeni di bradisismo e attività sismica.