Ieri è stata una giornata di tensioni e disperazione per le ultime famiglie che abitavano nella Vela Gialla di Scampia. Il complesso di abitazioni, simbolo di degrado e povertà per molti, è stato al centro di un intervento che segna l’inizio di una nuova fase per il quartiere. Lo sgombero è stato infatti propedeutico all’avvio dei lavori di demolizione e ricostruzione previsti dal progetto “Restart Scampia”, un’iniziativa che mira a rinnovare e riqualificare l’intera area.

La Fine di un Capitolo per le Famiglie della Vela Gialla
All’interno della Vela Gialla, le famiglie rimaste erano poche, ma non sono mancate le emozioni e i segni di affetto per quella che per molti era ancora considerata la propria casa. Messaggi scritti sui muri da chi stava per andar via raccontano della fatica di lasciare un luogo che, seppur simbolo di difficoltà, è stato la casa per tanto tempo. Su un muro c’era scritto: “Grazie casa mia per avermi ospitato”, mentre su un altro: “Casa ci mancherai”. Questi messaggi sono il riflesso della difficoltà di separarsi da un ambiente che, nonostante le difficoltà, è sempre visto come un punto di riferimento.

Un Progetto Necessario per il Futuro del Quartiere
Il termine per liberare gli appartamenti era stato fissato in un vertice in Prefettura, e lo sgombero è stato effettuato come previsto per avviare le operazioni preliminari alla demolizione degli edifici. Questo intervento fa parte di un ampio progetto di rinnovamento che prevede la demolizione e ricostruzione di molti degli edifici delle Vele di Scampia, con l’obiettivo di migliorare le condizioni di vita dei residenti e dare una nuova prospettiva al quartiere.

Nonostante le difficoltà, le istituzioni hanno ribadito l’importanza di costruire insieme il futuro di Scampia. Il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ha sottolineato l’importanza di questo passo e ha ringraziato i residenti per la loro collaborazione durante l’intero processo di sgombero. Ha anche evidenziato la necessità di un’opera comune per garantire che il quartiere possa rinascere con dignità e opportunità.

Le Difficoltà delle Famiglie Sgomberate
Il processo di sgombero ha messo in evidenza anche le difficoltà che le famiglie affrontano nel trovare nuove abitazioni. Molti, infatti, hanno lamentato la difficoltà nel reperire alloggi a causa dei prezzi troppo alti o delle discriminazioni da parte dei proprietari, che spesso non sono disposti a locare a famiglie sfrattate. Una donna ha raccontato di aver trovato un alloggio a 250 euro al mese nel quartiere di Marianella, ma con la difficoltà di non poter portare i suoi cani. Altri hanno indicato soluzioni temporanee presso familiari, ma la ricerca di una sistemazione stabile resta una delle sfide maggiori.

La Rassicurazione delle Istituzioni
Nonostante le difficoltà, le istituzioni hanno assicurato che tutte le famiglie sgomberate avranno una soluzione alternativa. Il prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha dichiarato che lo sgombero della Vela Gialla è una risposta di dignità per garantire nuovi alloggi a chi viveva in condizioni di disagio e precarietà. Inoltre, il prefetto ha evidenziato il ruolo cruciale della sinergia tra il Comune di Napoli e le altre istituzioni, che ha reso possibile il successo dell’operazione.