Negli ultimi mesi, molti pensionati italiani stanno ricevendo comunicazioni dall’INPS in cui viene richiesto di restituire somme percepite in modo indebito. Per alcuni, si tratta di un’esperienza destabilizzante e inaspettata. Perché succede? Quali sono le cause principali e come evitare problemi futuri?

Perché l’INPS richiede la restituzione della pensione?
Le lettere inviate dall’INPS segnalano somme percepite indebitamente. Le principali cause sono:

Errori amministrativi: l’INPS potrebbe aver commesso errori di calcolo o verifiche incomplete durante l’erogazione della pensione.
Mancato rispetto degli obblighi comunicativi: alcuni pensionati non rispettano gli obblighi annuali di dichiarazione dei redditi o altre comunicazioni richieste.
Requisiti non più validi: molte pensioni sono erogate in via provvisoria, e se i requisiti non vengono confermati, l’INPS può chiedere la restituzione.
Errori comuni e come evitarli
1. Mancata partecipazione alla Campagna RED
Il modello RED è un documento annuale che permette ai pensionati di comunicare i propri redditi all’INPS. Se non viene compilato, l’Istituto presume che i requisiti economici non siano più soddisfatti e può richiedere la restituzione di somme già percepite.

Come evitare problemi:

Presentare puntualmente il modello RED ogni anno.
Controllare le scadenze comunicate dall’INPS.
2. Prestazioni legate all’invalidità civile
I titolari di pensioni per invalidità civile devono compilare il modello INV.CIV., che include informazioni sui ricoveri a carico del Servizio Sanitario Nazionale. Durante i periodi di ricovero, alcune prestazioni economiche non sono dovute.

Come evitare problemi:

Comunicare tempestivamente eventuali ricoveri o variazioni di stato.
3. Superamento dei limiti di reddito
Le pensioni come l’assegno sociale o quelle con integrazioni al minimo sono strettamente legate ai redditi dichiarati. Se si superano i limiti previsti, anche per il coniuge, l’INPS può richiedere la restituzione.

Come evitare problemi:

Monitorare il proprio reddito e quello del nucleo familiare per evitare di superare i limiti consentiti.
Comunicare tempestivamente eventuali variazioni reddituali.
4. Violazione del divieto di cumulo
Pensioni come Quota 103 o APE Sociale prevedono il divieto di cumulo con redditi da lavoro. Esistono però alcune eccezioni, come il lavoro occasionale entro un limite di 5.000 euro annui.

Come evitare problemi:

Verificare attentamente i requisiti per il cumulo con altre fonti di reddito.
Cosa fare se arriva una richiesta di restituzione
Se si riceve una comunicazione dall’INPS, è importante agire rapidamente:

Verificare la fondatezza della richiesta: controllare se ci sono stati errori da parte dell’INPS.
Chiedere chiarimenti: contattare l’INPS per avere dettagli sulla somma richiesta e sulle motivazioni.
Richiedere la rateizzazione: in caso di difficoltà economiche, è possibile richiedere una rateizzazione dell’importo da restituire.
Fare ricorso: se si ritiene che la richiesta sia infondata, si può presentare un ricorso tramite un avvocato o un patronato.
Come prevenire il problema
Rispettare gli obblighi comunicativi: inviare sempre i modelli RED, INV.CIV., e qualsiasi altra documentazione richiesta.
Aggiornare i dati personali e reddituali: mantenere i propri dati sempre aggiornati nel portale INPS.
Monitorare le comunicazioni INPS: leggere con attenzione tutte le lettere o notifiche ricevute.