Un’operazione della Polizia di Stato, sotto il coordinamento della Procura di Torre Annunziata, ha smascherato un’organizzazione criminale attiva tra Pompei e i comuni vicini, dedita a truffe online e al finanziamento del mercato della droga.

Il Metodo delle Truffe
Gli indagati contattavano le vittime, tra cui numerosi pensionati, fingendosi dipendenti delle Poste Italiane. Con la scusa di presunti attacchi hacker, si facevano consegnare le credenziali bancarie o della Postepay, svuotando poi i conti correnti.

Le somme rubate venivano utilizzate per finanziare le attività di spaccio, consolidando una rete criminale a due livelli:

Truffe informatiche tramite phishing.
Gestione di piazze di spaccio per sostanze stupefacenti.
Risultati delle Indagini
L’operazione, partita da un episodio di sparatoria nel maggio 2020 durante il lockdown, ha portato a:

2 arresti in carcere.
5 obblighi di dimora nel comune di residenza.
1 divieto di dimora nella provincia di Napoli.
Sequestri per un valore complessivo di oltre mezzo milione di euro.
Le indagini hanno coinvolto 20 persone, tra cui un indagato all’estero, ancora in attesa di notifica.

Il Meccanismo Criminale
Le indagini hanno rivelato una complessa associazione a delinquere che:

Reclutava “spicciatori”, ovvero persone incaricate di attivare carte Postepay Evolution.
Trasferiva i proventi delle frodi su conti e carte prepagate italiane ed estere per ostacolare l’identificazione.
Ritirava rapidamente il denaro per evitare tracciamenti.
Gli spicciatori, spesso accompagnati dagli organizzatori, ricevevano un compenso di 50 euro ogni 1.000 euro ritirati.

Il Flusso di Denaro e il Riciclaggio
I proventi delle truffe, provenienti da carte di istituti bancari nazionali ed esteri, venivano movimentati in diverse fasi:

Giroconto su carte di primo livello.
Accreditamento su Postepay Evolution.
Prelievo e consegna agli organizzatori.
Le conversazioni intercettate hanno rivelato un’operazione meticolosa e organizzata, con una chiara gerarchia e un sistema di pagamenti strutturato.