Un dramma dell’abbandono si è consumato a Casalnuovo di Napoli, dove una donna di 90 anni, costretta su una sedia a rotelle, è rimasta sola e senza cibo per due giorni, dopo che la sua badante è andata via senza avvisare. Provvidenziale l’intervento dei carabinieri, allertati da uno dei figli della donna, preoccupato dall’improvviso silenzio della madre.
Una donna sola e vulnerabile
La donna, che ha festeggiato i suoi 90 anni lo scorso maggio, vive una vita segnata dalla fragilità. Senza la possibilità di camminare e priva di un telefono, si affidava completamente alla badante, una donna dell’Est Europa che fungeva da unico collegamento con i figli. Alcuni di loro vivono nei dintorni, ma altri sono lontani, in regioni come la Lombardia.
Quando la badante è scomparsa, la situazione è precipitata. Il frigorifero era praticamente vuoto e la 90enne, impossibilitata a cucinare, è rimasta senza cibo. Una condizione che avrebbe potuto avere conseguenze tragiche se non fosse stato per il tempestivo intervento dei carabinieri.
L’intervento salvifico dei carabinieri
Allarmato dal silenzio della madre, uno dei figli, residente in Lombardia, ha contattato il 112. Giunti sul posto, i carabinieri hanno trovato l’anziana visibilmente provata, affamata e disorientata. Dopo aver verificato la situazione, i militari si sono immediatamente attivati per prepararle un pasto caldo. Tuttavia, prima che potessero mettersi ai fornelli, una delle figlie è arrivata a casa per assistere la madre.
I carabinieri si sono assicurati che la donna non fosse più lasciata sola e hanno avviato accertamenti per chiarire le responsabilità della badante, scomparsa senza alcuna spiegazione.
Una riflessione sulla cura degli anziani
Questa vicenda, che si è conclusa fortunatamente senza gravi conseguenze, riaccende i riflettori sulla condizione di molti anziani in Italia. La solitudine, spesso aggravata dall’abbandono da parte di chi dovrebbe assisterli, può trasformarsi in un pericolo concreto per la loro salute e sicurezza.
L’episodio sottolinea l’importanza di una rete di supporto più solida per gli anziani, che non dovrebbe dipendere esclusivamente da una singola figura di riferimento, come una badante, ma coinvolgere anche le istituzioni e i servizi sociali.