Un’importante operazione della polizia italiana ha portato allo smantellamento di una rete neonazista e suprematista conosciuta come “Werewolf Division”, successivamente rinominata “Divisione Nuova Alba”, responsabile di progetti terroristici pianificati in Campania. Tra i piani emersi durante le indagini: un attentato contro una caserma dei carabinieri a Marigliano e una strage al centro commerciale Vulcano Buono di Nola, che avrebbe potuto causare decine di vittime.
L’Indagine e gli Arresti
L’inchiesta, condotta dalla Digos e coordinata dalle procure di Napoli e Bologna, ha portato all’esecuzione di 12 misure cautelari. Le accuse comprendono:
Associazione con finalità di terrorismo.
Propaganda e istigazione a delinquere per discriminazione razziale, etnica e religiosa.
Detenzione illegale di armi da fuoco, con l’aggravante del coinvolgimento di minori.
L’organizzazione, che operava attraverso il web e piattaforme come Telegram, aveva trasformato il gruppo in una rete diffusa capace di azzerare le distanze tra le cellule operative sparse in Italia. Le comunicazioni online venivano usate per pianificare atti eversivi e propagandare ideologie suprematiste e neonaziste.
Connessione con l’Ordine di Hagal
La “Werewolf Division” è risultata essere una costola dell’indagine sull’Ordine di Hagal, un’organizzazione sovversiva di matrice neonazista già oggetto di procedimenti giudiziari. A Napoli, un processo contro quattro imputati legati a questo gruppo si è concluso con condanne:
5 anni e 6 mesi di reclusione per Maurizio Ammendola e Michele Rinaldi, accusati di partecipazione a una associazione terroristica.
Piani Terroristici
La rete aveva pianificato due azioni eclatanti:
Un attentato contro la caserma dei carabinieri di Marigliano mediante esplosivi.
Una strage al centro commerciale Vulcano Buono di Nola, progettata per colpire in orari di massima affluenza.
Entrambi i piani, se portati a termine, avrebbero causato numerose vittime e generato un clima di terrore.
Collaborazione tra Napoli e Bologna
Le procure di Napoli e Bologna hanno collaborato sotto il coordinamento della Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo. Nonostante il trasferimento della competenza territoriale a Bologna, le due città hanno lavorato in sinergia per bloccare i piani eversivi del gruppo.
Le Radici Ideologiche
Il nome “Werewolf Division” richiama i “Lupi Mannari”, un’unità nazista guidata da Heinrich Himmler durante la Seconda Guerra Mondiale per contrastare l’avanzata delle forze alleate. Le attività del gruppo inneggiavano alla Shoah, con un uso massiccio di canali di propaganda online per diffondere odio razziale e ideologie negazioniste.