La Guardia di Finanza ha effettuato un’importante operazione presso il mercato ittico di Volla, sequestrando e distruggendo 10 tonnellate di prodotti ittici privi di tracciabilità. I controlli, intensificati in vista delle festività natalizie, mirano a garantire la sicurezza alimentare e contrastare le irregolarità nella filiera.

I rischi per la salute
Il pesce sequestrato, proveniente dall’estero, era privo di documentazione che ne attestasse l’origine e la tracciabilità, risultando quindi potenzialmente pericoloso per il consumo umano. La mancanza di tracciabilità è una violazione grave, in quanto impedisce di verificare le condizioni di conservazione e il rispetto delle norme igienico-sanitarie.

Le sanzioni
Durante l’operazione, i finanzieri hanno sanzionato i legali rappresentanti di cinque imprese operanti nel settore ittico per un totale di 50.000 euro. Le aziende coinvolte non avevano effettuato le comunicazioni obbligatorie agli uffici Veterinari previste per i prodotti importati dall’estero.

Altre irregolarità riscontrate
Oltre al sequestro del pesce e alle sanzioni economiche, i controlli hanno portato alla scoperta di un lavoratore irregolare. Questo evidenzia come l’attività ispettiva abbia colpito non solo le violazioni in ambito alimentare, ma anche quelle legate al rispetto delle normative sul lavoro.

Controlli intensificati per le festività
Con l’avvicinarsi di Natale e Capodanno, periodo di maggiore domanda di prodotti ittici, la Guardia di Finanza ha annunciato che i controlli sulla filiera ittica saranno ulteriormente intensificati. L’obiettivo è garantire ai consumatori prodotti sicuri e conformi alle normative.