L’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (INPS) ha avviato una strategica operazione di ottimizzazione della propria presenza sui social media, con l’obiettivo di migliorare la comunicazione con i cittadini e contrastare la disinformazione che frequentemente circola online. Il piano di aggiornamento digitale, che inizialmente si concentrerà sulle piattaforme social di Meta (Facebook, Instagram e WhatsApp), prevede un’espansione futura su altre reti sociali per raggiungere un pubblico ancora più vasto e variegato.
Dal 2025, l’INPS riorganizzerà la propria presenza su Facebook, introducendo due pagine tematiche specializzate: “Inps per la Famiglia” e “Inps – Credito e Welfare Dipendenti Pubblici”. Questa segmentazione permetterà di personalizzare meglio la comunicazione in base alle diverse esigenze del pubblico, rendendo più facile l’accesso alle informazioni specifiche.
Inoltre, il canale ufficiale WhatsApp “Inps per tutti”, attivo dal 2024, garantirà aggiornamenti tempestivi su servizi e prestazioni, rivolgendosi a un ampio pubblico che comprende imprese, pensionati e famiglie. Questo canale si distingue per la sua capacità di diffondere informazioni in maniera rapida e puntuale.
Instagram, X (ex Twitter) e LinkedIn vengono utilizzati per coinvolgere il pubblico più giovane in modo dinamico e visivo. In particolare, il canale “inps_social” su Instagram e i profili ufficiali “INPS_official” e “Ufficio Stampa Inps” su LinkedIn saranno focalizzati non solo sulla diffusione di contenuti istituzionali, ma anche su iniziative legate a concorsi, studi e opportunità lavorative, utilizzando un linguaggio semplice e chiaro.
L’INPS ha sottolineato che tutti i contenuti sui social media sono centralizzati e curati esclusivamente dalla Direzione Comunicazione dell’istituto. L’ente ha anche avvertito che qualsiasi account non autorizzato che utilizzi il nome o il logo dell’INPS potrebbe contenere informazioni errate o ingannevoli, e dovrebbe quindi essere considerato non affidabile.
Con questa mossa, l’INPS non solo potenzia il suo ruolo di punto di riferimento per le informazioni previdenziali e di welfare, ma si impegna attivamente nella lotta contro la disinformazione online, cercando di costruire maggiore fiducia e sicurezza tra i cittadini nell’era digitale.