Anche quest’anno, il presepe di don Vitaliano Della Sala, nella chiesa dei Santi Pietro e Paolo a Capocastello, Mercogliano, fa discutere e riflettere. L’originale Natività presenta i personaggi dei Simpson al centro di un messaggio che affronta temi contemporanei come guerra, consumismo, e violenza, con simboli potenti e talvolta controversi.
Il Presepe del 2023
La rappresentazione è volutamente provocatoria:
Gesù Bambino, disteso su uno skateboard, simboleggia gioia e speranza, un messaggio di rinascita che contrasta con il contesto cupo circostante.
I Simpson, la famiglia di Springfield, incarnano le “piaghe” dell’umanità:
Homer rappresenta criminalità e avidità, adornato da una collana vistosa e un orologio d’oro.
Marge simboleggia il lusso sfrenato con borse e abiti firmati.
Bart incarna la schiavitù dai social media e dalla ludopatia.
Lisa, con una cintura di bombe, rappresenta guerra e terrorismo.
Adolf Hitler in croce domina la scena, come incarnazione di tutto il male possibile, un monito per le conseguenze estreme del male umano.
Il Messaggio di Don Vitaliano
Secondo il parroco, la scelta dei Simpson e di Hitler è un’allegoria delle contraddizioni e delle conflittualità dell’umanità contemporanea:
“Noi siamo come i Simpson: capaci di fare il peggior male, ma anche di accogliere Gesù con un cuore grande”.
Il Gesù su uno skateboard rappresenta un messaggio di speranza e gioia, ricordando che anche nei momenti più bui c’è una via d’uscita.
Una Tradizione di Presepi Provocatori
Don Vitaliano non è nuovo a presepi non convenzionali. Nel 2022 aveva suscitato scalpore con una Natività composta da due Madonne e senza Giuseppe, per rappresentare una visione alternativa della famiglia. L’obiettivo, secondo il sacerdote, è sempre quello di sensibilizzare contro l’emarginazione, la violenza e l’indifferenza.
Reazioni della Comunità
L’opera di quest’anno, creata in collaborazione con l’artista Piergiuseppe Pesce e l’associazione “Per Grazia Ricevuta”, ha già attirato curiosità e critiche. Se da un lato c’è chi apprezza la capacità del presepe di stimolare riflessioni profonde, dall’altro non mancano le polemiche per l’uso di simboli controversi, come Hitler in croce.