Nelle province di Napoli e Caserta è stata smantellata un’organizzazione dedita alle truffe assicurative. L’indagine, condotta dai Carabinieri del Nucleo Investigativo del Gruppo di Aversa e dal NAS di Caserta, ha portato a misure cautelari emesse dal Gip di Santa Maria Capua Vetere per 23 persone: 22 agli arresti domiciliari e una sottoposta all’obbligo di firma.
Come Operava il Gruppo Criminale
L’organizzazione era ben strutturata e finalizzata a simulare incidenti stradali inesistenti. I componenti del gruppo portavano persone con pregresse fratture nei pronto soccorso degli ospedali locali, utilizzando false generalità e documenti contraffatti. Questi referti medici erano successivamente impiegati per ottenere risarcimenti dalle compagnie assicurative per sinistri mai avvenuti.
L’attività illecita comprendeva numerosi reati, tra cui:
Associazione a delinquere
Corruzione in atti giudiziari
Falsificazione di documenti
Truffa aggravata
L’Obiettivo delle Truffe
Il modus operandi prevedeva l’elaborazione di falsi referti medici che attestavano lesioni inesistenti. Con questa documentazione fraudolenta, il gruppo presentava richieste di risarcimento danni, ottenendo ingenti somme di denaro in modo illecito.
Le Conseguenze dell’Inchiesta
L’indagine ha rivelato un ampio giro d’affari criminale, che ha coinvolto numerosi soggetti. L’operazione rappresenta un duro colpo per le reti criminali che sfruttano frodi assicurative per arricchirsi a scapito di cittadini e compagnie. Le autorità continueranno a monitorare il fenomeno per prevenire ulteriori illeciti.