La piaga della violenza domestica continua a scuotere il territorio con due episodi distinti che vedono protagonisti uomini accusati di gravi maltrattamenti nei confronti delle loro partner.
Il caso di Telese Terme
Un 32enne di Telese Terme è stato rinviato a giudizio immediato per maltrattamenti aggravati. Secondo l’accusa, l’uomo avrebbe sottoposto la compagna a continue umiliazioni e aggressioni fisiche, comportamenti aggravati dall’abuso di alcol. Il giudizio, fissato dal gip Maria Di Carlo per il 10 febbraio 2025 su richiesta del pm Chiara Maria Marcaccio, si basa su una serie di episodi inquietanti.
La donna, assistita dall’avvocato Ettore Marcarelli, avrebbe subito ripetute aggressioni: schiaffi, pugni, calci e persino un calcio all’addome durante la gravidanza. Inoltre, l’imputato le avrebbe minacciato di soffocarla dopo aver messo a dormire il loro bambino. A novembre, il gip ha emesso nei confronti del 32enne un divieto di avvicinamento con braccialetto elettronico.
Il caso di Montefusco
Un episodio analogo ha coinvolto un 50enne di Montefusco, nei confronti del quale è stato emesso un divieto di dimora nel comune. L’uomo, indagato per maltrattamenti in famiglia e altre accuse di violenza di genere, avrebbe vessato l’ex moglie, con la quale condivideva lo stesso immobile, pur vivendo in unità abitative separate.
Secondo le indagini coordinate dal procuratore di Benevento Gianfranco Scarfò, la donna avrebbe richiesto l’intervento dei carabinieri dopo continue intromissioni e minacce. Successivamente, ha denunciato i comportamenti che la costringevano a vivere in un clima di paura. Il provvedimento cautelare è stato disposto per evitare la reiterazione delle condotte violente.
Una realtà allarmante
Questi episodi evidenziano ancora una volta l’urgenza di affrontare il fenomeno della violenza domestica e di genere, che non risparmia nessuna comunità. Le misure cautelari adottate rappresentano un primo passo per proteggere le vittime, ma resta fondamentale un impegno costante da parte delle istituzioni per prevenire e contrastare simili abusi.