Il celebre Grand Hotel La Sonrisa, noto al pubblico come “Il Castello delle Cerimonie” grazie al programma televisivo che lo ha reso iconico, si trova ora al centro di un’importante decisione urbanistica. La struttura, situata a Sant’Antonio Abate in provincia di Napoli, è stata definitivamente confiscata per reati legati alla lottizzazione abusiva e acquisita dal Comune.
La Delibera del Consiglio Comunale
Durante l’ultima seduta consiliare, il Comune di Sant’Antonio Abate ha approvato una delibera di indirizzo per pianificare il futuro del complesso immobiliare. Secondo quanto dichiarato dalla sindaca Ilaria Abagnale, gli uffici tecnici comunali stanno elaborando una relazione dettagliata per valutare le opzioni possibili:
Riconversione urbanistica: trasformare l’area per nuovi usi.
Demolizione: abbattere gli edifici se i costi di recupero risultassero insostenibili.
La decisione finale sarà presa dal Consiglio Comunale sulla base di una rigorosa analisi costi-benefici, che includerà valutazioni economiche, urbanistiche e sociali.
Un Patrimonio di 44mila Metri Quadrati
Il compendio immobiliare, che si estende su circa 44mila metri quadrati, rappresenta un’importante risorsa per il Comune. Qualsiasi intervento dovrà essere integrato con le aree circostanti, tenendo conto delle infrastrutture esistenti e delle necessità della comunità locale.
Il Contenzioso Amministrativo
Nonostante la confisca, le attività della Sonrisa continuano almeno fino a gennaio 2025. Il Tar ha infatti sospeso la revoca delle licenze decisa dal Comune, fissando un’udienza per valutare la questione. Fino a quel momento, gli eventi già prenotati, compresi i tradizionali matrimoni napoletani, potranno svolgersi regolarmente.
Le Dichiarazioni della Sindaca Abagnale
La sindaca Abagnale ha sottolineato l’importanza di una programmazione strategica per la gestione del territorio:
“Il Comune deve agire in modo responsabile, valutando le soluzioni più adatte per il recupero o la trasformazione dell’area, nell’interesse della collettività e nel rispetto delle indicazioni della sentenza della Corte di Cassazione.”
Scenari Futuri
Trasformazione Urbanistica: La riconversione dell’area potrebbe prevedere la creazione di spazi pubblici, strutture di utilità sociale o nuove infrastrutture urbane.
Demolizione: Se i costi o le complessità tecniche risultassero eccessive, l’abbattimento degli edifici potrebbe essere l’unica opzione.
Implicazioni per la Comunità
Il destino del Grand Hotel La Sonrisa avrà un impatto significativo su Sant’Antonio Abate, non solo dal punto di vista urbanistico ma anche simbolico, data la fama del “Castello delle Cerimonie”. L’area potrebbe diventare un esempio di rigenerazione urbana o rappresentare una scelta drastica verso una demolizione per ripristinare la legalità.