Questa mattina, nel Comune di Pomigliano d’Arco (Napoli), si è insediata la Commissione d’accesso per la verifica degli atti amministrativi. La notizia è stata resa nota dalla stessa amministrazione comunale, che in una nota ufficiale ha comunicato l’arrivo della Commissione inviata dal Prefetto di Napoli.
La posizione del sindaco Raffaele Russo
Il sindaco di Pomigliano d’Arco, Raffaele Russo, ha commentato l’accaduto con serenità, dichiarando: «Poiché siamo tranquilli e certi dell’operato integerrimo di questa amministrazione comunale, attendiamo i riscontri della stessa Commissione d’accesso con la massima serenità».
Raffaele Russo, 84 anni, è stato rieletto sindaco nel maggio 2023 con un ampio consenso del 72,5%, guidando una maggioranza di centrodestra. Figura storica della politica locale, Russo ha ricoperto il ruolo di primo cittadino in diversi mandati sin dagli anni ’80, inizialmente come esponente del Psi.
Il contesto e le polemiche recenti
Pomigliano d’Arco, città di circa 40.000 abitanti, è un importante polo industriale della provincia di Napoli, noto per la presenza dello stabilimento Stellantis e di altri insediamenti produttivi.
Negli ultimi mesi, il sindaco Russo è stato al centro di un acceso dibattito pubblico. In particolare, il parlamentare di Alleanza Verdi e Sinistra (Avs), Francesco Emilio Borrelli, aveva richiesto l’invio di una commissione d’accesso al Comune di Pomigliano, avanzando dichiarazioni sulla presunta presenza della camorra nella città vesuviana. Alle affermazioni di Borrelli, Russo aveva risposto annunciando una querela, difendendo fermamente l’immagine dell’amministrazione e del territorio.
Le prospettive della verifica
L’insediamento della Commissione d’accesso rappresenta un passo cruciale per chiarire eventuali dubbi sulla gestione amministrativa del Comune. La comunità di Pomigliano d’Arco attende con interesse i risultati delle verifiche, confidando nella trasparenza e nella legalità dell’operato istituzionale.