Continua la protesta degli studenti dell’Università degli Studi di Salerno dopo il crollo di un albero nel campus di Fisciano, un incidente che ha messo in luce carenze nella manutenzione e nella sicurezza delle strutture universitarie. La comunità studentesca, riunitasi ieri in un’assemblea pubblica in Piazza Gabriele De Rosa, ha ribadito le proprie richieste e denunciato l’assenza di risposte concrete da parte dell’ateneo.

Le Richieste degli Studenti
Gli studenti, rappresentati da associazioni come Link Fisciano, chiedono:

Maggiore sicurezza: interventi strutturali e manutentivi per prevenire incidenti futuri.
Trasparenza: un confronto pubblico per discutere delle problematiche e delle soluzioni.
Assunzione di responsabilità da parte delle autorità accademiche.
Amaranta Avallone, coordinatrice di Link Fisciano, ha sottolineato:

“Studiamo in strutture fatiscenti, con soffitti che crollano, finestre che si rompono e aule che si allagano. È inaccettabile dover temere per la propria sicurezza.”

L’Assemblea e l’Assenza del Rettore
Il Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Salerno aveva proposto un incontro a porte chiuse, che gli studenti hanno rifiutato in favore di un dialogo pubblico. Tuttavia, durante l’assemblea, né il Rettore né altri rappresentanti dell’ateneo si sono presentati, giustificando la loro assenza come una conseguenza del rifiuto dello scambio privato.

Gli studenti hanno definito l’assenza “ingiustificabile”, accusando l’ateneo di ignorare le loro preoccupazioni e aggravando un clima di insoddisfazione e indignazione.

La Situazione Strutturale del Campus
Il crollo dell’albero è solo l’ultimo di una serie di episodi che testimoniano il degrado delle strutture del campus:

Crolli di lamiere e pezzi di soffitto.
Finestre rotte.
Allagamenti in aule e corridoi.
Manutenzione del verde insufficiente.
La paura di incidenti simili a quello avvenuto porta molti studenti a evitare il campus durante condizioni meteo avverse, rendendo ancora più urgente la richiesta di interventi concreti.

La Posizione degli Studenti
Gli studenti si dicono determinati a proseguire la mobilitazione fino a quando non riceveranno risposte adeguate. Le dichiarazioni conclusive di Amaranta Avallone ribadiscono:

“Siamo indignati e non smetteremo di chiedere maggiore sicurezza. Vogliamo un campus che sia un luogo sicuro per studiare, non un pericolo quotidiano.”