La monumentale scultura del Pulcinella di Gaetano Pesce, alta 12 metri e collocata in Piazza Municipio, sarà smontata entro il 20 dicembre 2024. L’opera, intitolata “Tu si ‘na cosa grande”, ha suscitato discussioni, entusiasmo e qualche polemica nel corso dei tre mesi in cui è stata esposta, ma non resterà senza seguito: una nuova installazione prenderà il suo posto durante il periodo natalizio.

Un’opera simbolica e controversa
Inaugurata il 9 ottobre 2024, l’opera celebra la maschera partenopea di Pulcinella, reinterpretata attraverso la visione unica di Gaetano Pesce, scomparso il 4 aprile 2024. Ideata nell’ambito del progetto “Napoli contemporanea” curato dal professor Vincenzo Trione, la scultura rappresenta i temi cardine della poetica dell’artista:

Valorizzazione del femminile come motore creativo.
Estetica dell’imperfetto e attenzione al corpo umano.
Forte legame personale con Napoli e le sue radici.
Nonostante il suo potere evocativo, l’opera è stata oggetto di dibattiti accesi, sia per il suo significato simbolico che per la forma, interpretata da alcuni come fallica e divenuta oggetto di meme sui social.

Nessuna proroga per il Pulcinella: cosa succede ora
A differenza della Venere degli Stracci di Michelangelo Pistoletto, che ha beneficiato di una proroga, il Pulcinella non sarà esposto oltre la scadenza prevista. La piazza, tuttavia, non resterà vuota: una nuova opera d’arte, attualmente avvolta dal mistero, sarà installata in tempo per il periodo natalizio.

Parallelamente, il Comune di Napoli sta lavorando a un progetto speciale di videomapping dedicato a Pino Daniele, in occasione del decennale della sua scomparsa. Questo evento, previsto dal 4 gennaio 2025, coinvolgerà diverse piazze cittadine con proiezioni visive che omaggeranno il celebre cantautore napoletano.

Un Natale ricco di arte e tradizione
Piazza Municipio si prepara a vivere un Natale speciale:

6 dicembre 2024: accensione delle luci natalizie, compreso l’albero e la carrozza con renne già installati poco distante.
20 dicembre 2024: smontaggio del Pulcinella e installazione della nuova opera.
Napoli dimostra ancora una volta di voler abbracciare l’arte contemporanea e la tradizione, trasformando gli spazi pubblici in luoghi di dibattito e bellezza.