La Guardia di Finanza ha scoperto un opificio clandestino nell’area industriale di Benevento, utilizzato per la produzione di sigarette destinate al mercato del contrabbando. Durante l’operazione, sono stati arrestati in flagranza di reato sei lavoratori, tutti di nazionalità straniera, trovati all’interno della fabbrica illegale.

Sequestri e Arresti
Su disposizione del giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Benevento, la Guardia di Finanza ha sequestrato l’intera struttura. All’interno dell’opificio, i militari hanno rinvenuto:

27 tonnellate di tabacco trinciato, suddiviso in 139 imballaggi.
Oltre 75 kg di sigarette già prodotte e pronte per l’imballaggio.
Tre macchinari industriali e altre attrezzature per la produzione in serie di sigarette.
Centinaia di migliaia di semilavorati, tra cui filtri, bobine di carta alluminio e pacchetti vuoti.
Più di 5 milioni di etichette, recanti marchi contraffatti noti nel settore del tabacco.
Condizioni di Lavoro e Potenziali Introiti
La fabbrica includeva un’area attrezzata con dieci posti letto e una sala ristoro per consentire ai lavoratori di operare in modo continuativo, garantendo una produzione attiva anche durante le ore notturne. La Procura di Benevento ha stimato che il valore dei prodotti sequestrati, se immessi sul mercato illecito, avrebbe superato i 3 milioni di euro.

Accuse e Implicazioni Legali
Tutti gli arrestati dovranno rispondere delle accuse di detenzione di tabacco lavorato di contrabbando e contraffazione di marchi protetti. La Procura della Repubblica di Benevento, guidata dal procuratore facente funzione Gianfranco Scarfò, ha coordinato l’operazione, che rappresenta un colpo significativo alla rete del contrabbando di sigarette, contrastando un settore illecito che danneggia l’economia legale e la salute pubblica.