Blocco all’alba alla Leonardo di Pomigliano d’Arco (Napoli). “Contro la guerra, contro il genocidio, per aumenti salariali, per la sicurezza sul lavoro, per salario e lavoro, contro la repressione e il ddl 1660, per la libertà di lotta e sciopero, con la resistenza palestinese, per la fine della guerra imperialista”. Queste le rivendicazioni di SiCobas affiancati nei picchetti da operai Brt, Ups, FedEx, studenti (Iskra), Rete Palestina Napoli, movimento di lotta disoccupati ‘7 novembre’, partito dei Carc-Federazione Campania.
“Lasciare vuote le fabbriche, bloccare le strade, impedire la circolazione delle merci, non sono atti criminali ma sono da sempre – si legge in un in post sulla pagina Facebook del movimento di lotta disoccupati ‘7 novembre’ – le uniche armi per contrastare le aggressioni padronali, la sola garanzia per avere un peso negoziale nei tavoli di trattativa e per contrastare i piani di ristrutturazione sulla pelle dei lavoratori”.