Impatti sulle prestazioni
Secondo i dati forniti dalle associazioni promotrici – Anaao Assomed, Cimo-Fesmed e Nursing Up – gli effetti dello sciopero riguardano:
15.000 interventi chirurgici programmati che potrebbero essere rinviati;
100.000 visite specialistiche posticipate;
50.000 esami radiologici bloccati;
Assistenza infermieristica e ostetrica, compresi i servizi domiciliari;
Esami di laboratorio e diagnostica.
Le ragioni della protesta
Lo sciopero, sostenuto anche da altre sigle sindacali, è motivato da una serie di criticità che affliggono il settore sanitario:
Insufficienza di risorse per il rinnovo dei contratti di lavoro;
Mancata detassazione di una parte della retribuzione;
Inadempienze normative sulla depenalizzazione dell’atto medico e sanitario;
Mancanza di risorse per l’assunzione immediata di personale sanitario;
Assenza di contrattualizzazione degli specializzandi in area medica e sanitaria.
La manifestazione a Roma
I leader delle sigle sindacali – Pierino Di Silverio (Anaao Assomed), Guido Quici (Cimo-Fesmed) e Antonio del Palma (Nursing Up) – guideranno una manifestazione a Piazza Santi Apostoli, prevista per mezzogiorno. L’evento intende sensibilizzare le istituzioni e l’opinione pubblica sull’urgenza di interventi concreti per migliorare il sistema sanitario nazionale.
Chi partecipa allo sciopero?
Lo sciopero coinvolge tutto il personale in servizio presso enti pubblici e privati accreditati con il Servizio Sanitario Nazionale (SSN), inclusi gli IRCCS (Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico), gli IZS (Istituti Zooprofilattici Sperimentali), e le ARPA (Agenzie Regionali per la Protezione dell’Ambiente).
Le richieste del settore
Le organizzazioni sindacali chiedono interventi urgenti per:
Sostenere il personale sanitario, riducendo carichi di lavoro insostenibili e aumentando le risorse disponibili;
Garantire contratti equi e adeguati alle esigenze del personale;
Risolvere l’emergenza della carenza di personale;
Affrontare le criticità normative che incidono sulla serenità e sicurezza degli operatori sanitari.