Un operaio di 53 anni di origini ghanesi, regolarmente residente in Italia, è morto dopo una settimana di ricovero presso l’ospedale del Mare di Napoli a seguito di un grave incidente sul lavoro avvenuto a Portici. L’uomo stava svolgendo lavori di ristrutturazione in un negozio quando è precipitato da un’impalcatura mobile, alta circa tre metri. L’incidente gli ha causato un trauma cranico con conseguente emorragia cerebrale, rendendo necessaria un’operazione chirurgica d’urgenza.

Nonostante gli sforzi del personale medico, l’operaio è deceduto dopo giorni di agonia. Subito dopo l’incidente, le autorità hanno sequestrato il locale dove si stavano svolgendo i lavori. I carabinieri del nucleo investigativo di Torre Annunziata, con il supporto della compagnia di Torre del Greco, stanno conducendo le indagini per accertare le dinamiche dell’incidente e le eventuali responsabilità legate alla sicurezza sul lavoro.

La salma dell’uomo è posta sotto sequestro per l’autopsia, con l’obiettivo di fornire dettagli ulteriori sulle cause esatte del decesso. L’incidente ha riacceso il dibattito sulla sicurezza nei cantieri e sulle misure preventive necessarie per proteggere i lavoratori, in particolare coloro impegnati in mansioni ad alto rischio.