Un nuovo emendamento proposto da Fratelli d’Italia nella Manovra 2024 introduce un bonus fino a 1.500 euro destinato agli studenti delle scuole paritarie, appartenenti a famiglie con un reddito ISEE non superiore a 40mila euro. Il voucher, che entrerà in vigore dal 2025, mira a garantire il diritto all’istruzione in scuole paritarie, indipendentemente dal reddito familiare.

Come funziona il voucher per le scuole paritarie?
L’emendamento prevede un meccanismo di finanziamento per sostenere le famiglie nell’accesso alle scuole paritarie:

Importo del bonus: Fino a 1.500 euro annui per studente.
Destinatari: Famiglie con un ISEE fino a 40mila euro.
Scuole coinvolte: Paritarie di ogni ordine e grado (primarie, secondarie di primo grado e primo biennio delle superiori).
Calcolo proporzionale: Il valore del voucher sarà modulato in base a scaglioni di reddito, con importi maggiori per i nuclei familiari con redditi più bassi.
Vincolo di utilizzo: Il voucher potrà essere speso esclusivamente per le rette delle scuole paritarie.
Finanziamenti e tempistiche
L’attuazione del bonus richiederà un decreto specifico del Ministero dell’Istruzione e del Merito, guidato dal ministro Giuseppe Valditara, che si è mostrato favorevole all’iniziativa. I dettagli finanziari includono:

Budget complessivo: Un massimo di 65 milioni di euro all’anno a partire dal 2026.
Allocazione graduale:
16,25 milioni di euro per il 2025 (fase iniziale).
65 milioni di euro annui dal 2026 in poi.
Creazione di un fondo dedicato nel bilancio del Ministero dell’Istruzione.
Obiettivo: Accesso equo alle scuole paritarie
L’obiettivo dichiarato è di garantire il diritto all’istruzione anche nelle scuole paritarie, spesso percepite come un’alternativa onerosa rispetto alle scuole pubbliche. Il voucher rappresenta un sostegno concreto alle famiglie con redditi medi e bassi, incentivando l’iscrizione alle paritarie.

Il ministro Valditara ha sottolineato l’importanza di offrire pari opportunità di scelta educativa, sostenendo che questa misura rafforza il pluralismo scolastico e il diritto alla libertà educativa delle famiglie.

Critiche e sfide
Nonostante il plauso di parte della maggioranza, la proposta potrebbe incontrare alcune critiche:

Possibili disparità: Concentrandosi sulle scuole paritarie, il bonus potrebbe essere visto come un sostegno esclusivo a una parte del sistema educativo, trascurando la scuola pubblica.
Vincoli di bilancio: L’efficacia del provvedimento dipenderà dalla reale disponibilità dei fondi, soprattutto considerando l’impatto finanziario sul lungo periodo.
Limitazioni ISEE: Con un limite massimo di reddito fissato a 40mila euro, alcune famiglie potrebbero rimanere escluse dal beneficio.

Il voucher per le scuole paritarie rappresenta una misura innovativa volta a garantire una maggiore equità nell’accesso all’istruzione. Se implementato correttamente, potrebbe favorire le famiglie meno abbienti, rafforzando il pluralismo educativo. Tuttavia, sarà cruciale monitorare l’impatto finanziario e sociale della misura per assicurarsi che risponda realmente ai bisogni della popolazione e non crei ulteriori disparità nel sistema scolastico italiano.